Insieme ad Agosta c'era un complice. L'indagine prosegue
di Redazione
Scicli – Gianni Agosta, classe 1982, imbianchino e gessista, nuovo compagno della ex fidanzata di Peppe Ottaviano, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il 40enne di Scicli il 12 maggio del 2024.
Agosta, padre di due figli avuti da relazioni diverse, all’anagrafe Giovanni Agosta, è ora in carcere. Prima di uccidere Peppe Ottaviano, che con insistenza tentava di riallacciare rapporti con la propria fidanzata storica ora compagna di Agosta, Gianni fece dei sopralluoghi in piazza Matteotti a Scicli, nei dintorni di via Manenti, per pianificare la propria spedizione punitiva a casa del rivale in amore.
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In sua compagnia un complice che fece la mappa dei sitemi di videosorveglianza, dimenticandone uno, di un esercizio pubblico. Una telecamera le cui immagini si sono rilevate preziose per gli inquirenti.
Agosta aveva fatto il tracciato delle strade da seguire per non essere filmato quando sarebbe entrato nella casa di via Manenti, forzandone il portone. Nei giorni precedenti, un chiarimento con Ottaviano non sarebbe bastatao a dissuadere quest’ultimo a provarci con la ex. Il movente del delitto è quindi passionale, secondo il Procuratore della Repubblica di Ragusa Francesco Puleio.
L’indagine ha una appendice i cui sviluppi potrebbero essere noti a giorni.
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