Cronaca
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05/11/2025 22:30

Paura in volo sul Catania-Madrid: Airbus sfiora un pallone meteorologico a 11mila metri

Momenti di tensione a bordo di un aereo Iberia nei cieli sopra Palma de Maiorca

di Redazione

Catania – Un volo di linea apparentemente tranquillo si è trasformato in un momento di forte apprensione per passeggeri ed equipaggio di un Airbus A320-200 della compagnia Iberia, impegnato nella tratta Catania-Madrid. Mentre sorvolava i cieli sopra Palma de Maiorca, l’aeromobile si è trovato a pochissima distanza da un pallone meteorologico, utilizzato per la raccolta di dati atmosferici. L’episodio è ora sotto la lente della Ciaiac, l’Autorità spagnola per la sicurezza aerea, che ha avviato un’indagine ufficiale. Secondo quanto riportato da fonti specializzate nel settore dell’aviazione, l’incontro ravvicinato è avvenuto a circa 11.000 metri di quota, altitudine tipica delle rotte commerciali europee. L’equipaggio, resosi conto della presenza del pallone, è riuscito a evitare l’impatto per una manciata di secondi. Testimoni parlano di un “rombo impressionante” proveniente dal pallone, segno della velocità relativa e della vicinanza tra i due oggetti in movimento.

Il pallone meteorologico

Ma di cosa si tratta esattamente? Il pallone meteorologico è uno strumento fondamentale per le previsioni del tempo e gli studi climatici. È costituito da un involucro gonfio di gas leggero – solitamente elio o idrogeno- a cui è collegata una radiosonda, un dispositivo in grado di misurare temperatura, pressione atmosferica, umidità e, grazie al GPS, posizione e velocità del vento. I dati vengono trasmessi in tempo reale ai centri meteorologici, contribuendo in maniera decisiva alle analisi atmosferiche.

Nonostante la loro importanza scientifica, questi palloni, una volta rilasciati, salgono nella stratosfera e sono soggetti alle correnti aeree, seguendo traiettorie non sempre prevedibili. È proprio in questa fase che può verificarsi un rischio – seppur raro – di interferenza con le rotte aeree. Fortunatamente, l’episodio non ha avuto conseguenze: nessun danno per l’aereo né per i passeggeri, e il volo è proseguito fino a Madrid senza ulteriori criticità. Tuttavia, l’occorrenza ha riacceso il dibattito sulla necessità di migliorare il tracciamento e la gestione del traffico tra aerei e strumenti meteorologici ad alta quota, con l’obiettivo di prevenire situazioni potenzialmente pericolose.

La Ciaiac farà chiarezza sull’accaduto, ma resta una consapevolezza: anche il cielo, oggi, può riservare incontri inattesi.