Tre nuovi ristoranti siciliani tra i Bib Gourmand della Guida Michelin 2026
di Redazione
Linguaglossa, Catania – Due nel Palermitano, uno sull’Etna. Sono tre i nuovi ristoranti siciliani tra i Bib Gourmand della Guida Michelin 2026.
Nella nuova edizione 2026 – che verrà presentata a Parma mercoledì 19 novembre – ci sono 24 nuovi ristoranti. Tre di questi sono siciliani: si tratta di Nanaglarruni a Castelbuono, TuMa a Bagheria e In cucina dai Pennisi a Linguaglossa.
Il totale dei Bib Gourmand nell’edizione 2026 della Guida Michelin Italia è 255.
Nangalarruni, nel piccolo paese di Castelbuono sulle Madonie, è un ristorante in pieno centro storico. «La cucina – sottolinea il isto della guida Michelin – è un omaggio ai piatti tipici della tradizione locale, ben fatti e “ringiovaniti”, preparati a partire da materie prime che per la maggior parte provengono dal Parco delle Madonie in cui la località si trova. Imperdibili le specialità con i funghi, eccellente anche la proposta enoica».
In Cucina dai Pennisi a Linguaglossa, porta per il versante Nord dell’Etna, è una macelleria-ristorante di antica tradizione. «Una ristorazione di qualità – si legge – che si gusta stando seduti ai tavolini di fronte ai banchi in cui carni, salumi e formaggi fanno venire voglia e bella mostra di sé. Tanta carne alla griglia, ma anche panini e hamburger, così come ottimi piatti cucinati di grande generosità e sostanza».
TuMa a Bagheria è un ristorante che nasce nei locali dove c’erano I Pupi, con la medesima gestione, una recentissima “osteria di nuova generazione”, il cui nome è un omaggio ai figli di chef Lo Coco, Turi ed Emma. «La cucina è affidata al suo sous-chef e propone la Sicilia in tutta la sua golosa e colorata tradizione gastronomica: caponata, polpette di melanzane, involtini di pesce spada, pesce di giornata e altro ancora».
Al di là dei tre nuovi ingressi, gli altri ristoranti siciliani Bib Gourmand sono sei: Buatta Cucina Popolana a Palermo; Andrea-Sapori montani a Palazzolo Acreide; Veneziano a Randazzo; Me Cumpari Turiddu a Catania; Osteria Expanificio ad Agrigento; Palazzaccio a Castelbuono.
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