Giudiziaria
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18/11/2025 13:17

Elvira Amata e Marcella Cannariato, moglie di Dragotto, rinviate a giudizio per corruzione

È stata fissata per il 13 gennaio l’udienza preliminare.

di Redazione

Palermo – Sono state rinviate a giudizio l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, e l’imprenditrice Marcella Cannariato, moglie del patron di Sicily By Car Tommaso Dragotto. La richiesta è stata avanzata nei giorni scorsi dalla Procura di Palermo e l’udienza è stata fissata per il 13 gennaio.

L’inchiesta, coordinata dai pm Felice De Benedittis e Andrea Fusco, vede Elvira Amata e Marcella Cannariato indagate per corruzione. La vicenda riguarda l’assunzione del nipote dell’Amata nella società A&C Broker S.r.l (di cui è rappresentate legale Caterina Cannariato) in cambio di un finanziamento a cui Marcella Cannariato era interessata. L’evento in questione era denominato Donne, economia e potere del dicembre 2023, promossa dalla Fondazione Marisa Bellisario. Per realizzarlo sono stati chiesti circa 30.000 euro.

L’accordo tra le due, prevedeva anche il pagamento delle spese per l’alloggio del nipote dell’assessore regionale, nella struttura ricettiva denominata Leone Suite B&B’ di Palermo. Il periodo va da settembre 2023 a marzo 2024 (per complessivi 4.590,90 euro + iva), ovvero il periodo in cui il nipote dell’Amata, Tommaso Paolucci, doveva sostare nel capoluogo per lavoro.