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22/11/2025 09:25

Tristezza. È morta Ornella Vanoni, signora della musica italiana. Aveva 91 anni

La cantante è stata colta da un malore nella sua casa milanese

di Redazione

Milano – È morta nella sua casa di Milano per un arresto cardiocircolatorio Ornella Vanoni. Aveva 91 anni.

Tra le più grandi artiste italiane di musica leggera, aveva esordito nel 1956. Ha pubblicato oltre cento progetti (tra album, EP e raccolte) e rientra tra le cantanti italiane con il maggior numero di vendite, con oltre 55 milioni di dischi.

Nata a Milano il 22 settembre 1934, Ornella Vanoni è stata una delle figure più iconiche dello spettacolo italiano: cantante, attrice e conduttrice televisiva, ha saputo attraversare decenni di storia culturale mantenendo intatta la sua forza espressiva. Considerata tra le voci più autorevoli della  musica leggera, Vanoni vanta una carriera lunghissima, iniziata nel 1956 e ancora oggi in piena attività.

In oltre settant’anni ha pubblicato più di cento lavori tra album, raccolte ed  EP, raggiungendo vendite superiori ai 55 milioni di copie, un traguardo che la colloca tra le interpreti italiane più amate e seguite. Tra i suoi successi “Senza fine”, uno dei suoi brani simbolo, scritto da Gino Paoli; “Che cosa c’蔓L’appuntamento”“Tristezza”“La musica è finita” – portata a Sanremo nel 1967, un classico assoluto; “Una ragione di più” e “Io ti darò di più”. La sua voce, caratterizzata da una timbrica inconfondibile e da un approccio interpretativo raffinato, ha reso Vanoni immediatamente riconoscibile.

Il suo repertorio è vasto e variegato: dalle celebri Canzoni della mala degli esordi, al pop d’autore, fino alla bossa nova e al jazz. Memorabile la collaborazione con Toquinho e  Vinicius de Moraes nell’album “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria” del 1976. Nel corso della carriera ha lavorato con grandi nomi del jazz internazionale, tra cui George Benson, Herbie Hancock, Gil Evans e Ron Carter, consolidando la sua fama anche oltre i confini nazionali. Molti dei più importanti autori italiani hanno scritto per lei, e Vanoni ha  condiviso il palco e lo studio con artisti come Gino Paoli, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Renato Zero e Riccardo Cocciante, fino alle generazioni più  recenti con Bungaro, Pacifico e Francesco Gabbani.

La cantante ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, conquistando il secondo posto nel 1968 con Casa bianca e tre volte il quarto posto, con brani rimasti nella  memoria collettiva come “La musica è finita” (1967), “Eternità” (1970) e “Alberi” (1999). Proprio in quell’ultima edizione fu insignita del Premio Città di Sanremo alla carriera,  prima artista nella storia del Festival a ricevere tale riconoscimento. Vanoni è inoltre l’unica donna e la prima artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco, oltre a una Targa  Tenco, portando a tre i riconoscimenti ufficiali del Club Tenco.

Nel 2022 le è stato conferito il Premio Tenco Speciale, istituito appositamente per celebrare la sua straordinaria  carriera. Con la sua voce elegante e la capacità di reinventarsi, Ornella Vanoni ha saputo attraversare epoche e generazioni, diventando un punto di riferimento per la musica  italiana e internazionale. La sua storia artistica è un mosaico di successi, collaborazioni e riconoscimenti che la consacrano come una delle più grandi interpreti di sempre.