Tra capitale sociale minimo, un solo dipendente e precedenti incarichi di migliaia di euro
di Gabriele Giannone
Ragusa – Un affidamento diretto da 29.500 euro, motivato come economicamente vantaggioso, è stato assegnato dal Comune di Ragusa alla Pressh24 srls, una micro-società dal capitale sociale di 500 euro e con un solo dipendente, amministrata dalla socia e giornalista Sabrina Gariddi.
La decisione emerge dalla Determinazione dirigenziale n. 25 del 15 aprile 2025 e riguarda lo sviluppo tecnico-gestionale del progetto “Pesce D’A Mare”, finanziato dal PN FEAMPA 2021-2027.
A Ragusa prosegue la sequela di affidamenti pubblici verso società di dimensioni minime, con risultati difficilmente percepibili in termini di promozione del territorio.
L’amministratrice di Pressh24 srls, tuttavia, non è nuova alla gestione di fondi pubblici.
Con una seconda società, la Sun Hub srls, della quale anche qui è socia e amministratrice, anch’essa di recentissima costituzione, ha avuto assegnati circa 163 mila euro per organizzare i sei appuntamenti del Mama Food Festival, un evento presentato come volano di promozione territoriale.
La realtà raccontata da chi vi ha partecipato — operatori, residenti, osservatori — è ben diversa, almeno fin qui. Poche decine di visitatori complessivi, assenza di ricadute sul tessuto economico locale, nulle o quasi nulle le tracce documentabili dell’impatto culturale, turistico o commerciale che avrebbe dovuto giustificare un investimento così rilevante.
Un evento, insomma, che non ha lasciato nulla. Nessun indotto, nessuna continuità, nessuna reputazione costruita.
La determina n. 25 del Settore 6 del comune di Ragusa, specifica che Pressh24 srls ha presentato la “migliore offerta” tra quelle acquisite tramite indagine di mercato, risultando “congrua e conveniente” per l’amministrazione comunale del sindaco Peppe Cassì. La società — con capitale sociale di 500 euro e con un solo dipendente – è stata ritenuta in possesso di “esperienze pregresse idonee”, requisito obbligatorio per l’affidamento diretto.
Già, l’affidamento diretto.
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