Lui ha una vaga somiglianza col personaggio di Tootsie nel famoso film capolavoro di Dustin Hoffman.
di Redazione
Mantova – Le foto sono state pubblicate stamani. Lui ha una vaga somiglianza col personaggio di Tootsie nel famoso film capolavoro di Dustin Hoffman.
Capelli corti taglio femminile, un filo di trucco, camicetta fantasia anni Settanta, un giro perle e orecchini a clip old style. Così, d’emblée, una normalissima signora. Ma a ben vedere il cerone nasconde una pelle da maschio e l’età non sembra quella di un’ottantacinquenne. Particolari che non sono sfuggiti all’impiegata dell’anagrafe di Borgo Virgilio, comune confinante con Mantova, dove questa «presunta» donna, Graziella Dall’Oglio, si è presentata per rifare la carta d’identità.
L’impiegata l’ha subito fatto notare ai suoi superiori, i quali hanno avvertito il sindaco e gli agenti della polizia locale. E’ così è partita un’indagine interna che ha messo a confronto la foto scattata in Comune due settimane fa con quella della carta d’identità scaduta di dieci anni fa. E, insomma, i dubbi hanno preso forza.
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Perché la somiglianza è evidente ma è evidente anche che quella non poteva essere la signora Dall’Oglio, casalinga vedova di un dottore venuto a mancare qualche anno prima. E infatti era il figlio, un infermiere attualmente disoccupato che, in versione Mrs Doubtfire, si si era sostituito alla madre. Il motivo? La signora è deceduta e probabilmente non di recente, visto che di lei non si hanno notizie da diversi anni.
Si hanno invece notizie della lauta pensione che ha continuato a incassare il figlio fingendo di essere la madre e presentando ogni anno una dichiarazione dei redditi a firma Graziella Dall’Oglio non trascurabile: 53 mila euro, frutto della pensione di reversibilità del marito medico e delle rendite del patrimonio immobiliare di famiglia, case e terreni. La storia ha riservato un finale sorprendente e macabro. L’impiegata ha invitato l’uomo a tornare negli uffici comunali per perfezionare la pratica e gli agenti l’hanno costretto a riconoscere il travestimento. “Dovremmo anche fare un sopralluogo a casa sua”, hanno aggiunto. “Fate pure”, ha sospirato lui. E quando sono entrati in casa la scena è stata raggelante: in una stanza c’era la madre, mummificata.
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