L'accusa di Veronica. "Eravamo amanti"
di Redazione

Ragusa – Con le ultime dichiarazioni di Veronica Panarello, secondo la Procura ci sarebbe un movente per l’omicidio del piccolo Loris Stival. Il nonno del piccolo e suocero di Veronica, Andrea Stival, è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati. Un atto tecnico, dovuto, per consentire il nuovo interrogatorio di Veronica. Il bambino, secondo la Procura, potrebbe aver visto cose che non doveva vedere e per questo è stato ucciso.
Al momento, Andrea Stival è indagato per omicidio in concorso ma, come si diceva, resta un atto puramente tecnico. La donna, infatti, verrà ascoltata nei prossimi giorni anche se ancora la data dell’interrogatorio non è stata fissata. L’avvocato difensore di Andrea Stival, intanto, dichiara che il suo assistito non è più stato sentito dagli inquirenti dal mese di dicembre e ancora a loro non risulta essere stato indagato. In effetti, a dicembre scorso Andrea Stival e la compagna erano stati sentiti in quanto, dopo la messa in onda di un servizio televisivo, erano stati notati intorno alla casa di Veronica intorno alle 10.30. Poi, entrati in un negozio di casalinghi, la compagna di Stival aveva avuto un mancamento.
L’avvocato, spiega che tale circostanza non era stata riferita per una pura e semplice dimenticanza e che la donna si era sentita male solo perché soffrirebbe di sbalzi di pressione. Intanto, è entrata nel fascicolo del processo l’informativa redatta a gennaio dalla psicologa del carcere di Catania, a cui Veronica Panarello aveva confidato di essere l’amante del suocero. Secondo questa versione, infatti, Veronica ha accompagnato il figlio più piccolo a scuola e poi, al suo rientro, avrebbe trovato Loris ucciso. Tale nota sarebbe agli atti da febbraio scorso ma non venne confermata davanti al PM dalla mamma di Loris. Intanto, com’è noto, l’avvocato di Andrea Stival è pronto a presentare una querela per calunnia ai danni di Veronica nel caso in cui l’altra versione entrasse nel fascicolo del processo che si sta svolgendo in questi giorni: l’8 febbraio, ai consulenti e ai periti per la perizia psichiatrica, Veronica avrebbe dichiarato di aver incontrato il nonno di Loris per caso, mentre tornava da scuola. Lui sarebbe salito in macchina con lei e si sarebbe sdraiato sul sedile posteriore per non farsi notare. Poi, in casa, Loris avrebbe minacciato i due di raccontare tutto al padre. Per questo, il nonno l’avrebbe ucciso con un cavo elettrico mentre Veronica gli teneva fermi i polsi con le fascette. Poi, insieme, si sarebbero liberati del corpo gettandolo nel canalone del Mulino Vecchio. Fino a questo momento, la donna non avrebbe parlato per paura di ripercussioni nei confronti dell’altro figlio.
Andrea Stival, oltre a dichiararsi completamente estraneo ai fatti, sostiene di aver voluto bene al nipote e chiede un faccia a faccia con Veronica, mentre il legale del padre di Loris attende nuovi sviluppi.
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