di Redazione
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Il movimento delle merci registra al porto di Pozzallo l’ennesimo record storico, toccando quota un milione e 521.095 tonnellate. Rispetto allo scorso anno, si registra un ulteriore incremento dello 0.42 per cento. Il dato è significativo se si considera che il porto era stato costruito ipotizzando una movimentazione di 600 mila tonnellate l’anno e si prende anche in esame il periodo di crisi che sta attraversando l’economia mondiale. Il dato è ancor più entusiasmante se si considera che Pozzallo non è casello delle autostrade del mare e, pertanto, la movimentazione riguarda esclusivamente le merci. Anche il traffico “Ro-Ro”, ovvero delle navi traghetto adibite al trasporto di veicoli e passeggeri, ha registrato l’ennesimo record con 166.406 passeggeri, 13. 485 auto e 5.122 camion. L’unico collegamento attivato è quello con il porto di La Valletta, nell’isola di Malta.
L’ufficio circondariale marittimo di Pozzallo ha presentato, ieri mattina, i dati delle operazioni effettuate nel corso dell’anno appena trascorso e i risultati ottenuti nell’ambito della sicurezza in mare, della tutela dell’ambiente marino e costiero, di monitoraggio della filiera della pesca, dell’emergenza nei soccorsi per i migranti clandestini e, non ultimo, sul traffico di passeggeri. Su tutti i fronti, i numeri sono stati assai lusinghieri, come ha riferito il comandante Antonio Donato, coadiuvato, in sede di presentazione dei numeri, dal comandante in seconda, Michele Maltese, e dal Tenente di Vascello Capitaneria di Porto di Pozzallo, Ferruccio Grassia. Un grazie, per questi risultati, il comandante Donato l’ha riservato agli operatori portuali, i quali, però, devono essere messi ancora in condizione di lavorare nel migliore dei modi.
Altra voce importante è relativa ai lavori che il Genio civile di Ragusa ha approntato celermente al fine di rendere la struttura portuale funzionale in ogni suo aspetto. In particolare, tali problemi erano legati allo spegnimento dell’impianto di illuminazione, alla presenza di numerose crepe sulle banchine e ad alcune carenze strutturali dal punto di vista della “security” portuale. Problemi risolti, in questi giorni, grazie alla preziosa collaborazione del Genio Civile di Ragusa e, nella fattispecie, all’opera e al lavoro dell’ingegnere capo, Giovanni Occhipinti, e dell’ingegnere Ignazio Pagano Mariano. Nei prossimi giorni, inoltre, partirà il sistema di videosorveglianza che garantirà un evidente miglioramento delle condizioni di sicurezza del porto.
«Questa struttura – ha dichiarato Donato – doveva riservarsi un piccolo spazio all’interno del Mediterraneo, ma è diventata punto di arrivo di tanti operatori commerciali che sanno di trovare servizi eccellenti. L’obiettivo da raggiungere nel 2009? Indubbiamente crescere. A noi l’opportunità di far diventare questa struttura la migliore possibile».
L’impegno dei militari è stato assorbito durante il 2008 in modo ampio anche dalle operazioni di soccorso agli immigrati. La Capitaneria ha effettuato 52 interventi, con 1.821 persone salvate, tra cui 180 donne e 59 minori. Per quanto concerne il comparto di polizia giudiziaria, sono state segnalate 55 persone per violazioni al codice della navigazione e in materia di pesca e del codice penale. I controlli sul pescato hanno consentito di porre sotto sequestro oltre dodici quintali di pesce. Fiore all’occhiello dell’anno passato, è stato sicuramente il distacco del galleggiante «Vega Oil».
Calogero Castaldo
Gazzettadelsud
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