Attualità
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16/09/2009 23:23

Uva da tavola, chiesta la calamità

di Redazione

Chiaramonte Gulfi – Con delibera G.M. n. 337 dell’11.09.2009,  l’Amministrazione Comunale di Chiaramonte Gulfi ha avviato la procedura affinché sia dichiarato stato di calamità del comparto dell’uva da tavola, fortemente danneggiata  per gli irregolari andamenti climatici dei mesi scorsi. I grappoli, infatti, fino al 60% del prodotto, hanno subito il cosiddetto Cracking, ossia la lesione dell’acino del grappolo dell’uva, che determina anche l’insorgere di muffe.

Si è  di fronte, quindi, ad un prodotto del tutto inservibile, con seri danni economici per i produttori.

 

      La famiglie, che hanno come fonte di sostentamento l’attività agricola, oltre a contrastare la crisi del settore, debbono fare i conti con le avversità che hanno danneggiato la produzione e quindi ogni possibilità di guadagno per l’annata in corso con una ricaduta negativa anche sui lavoratori del comparto.

      Pertanto, assieme ai comuni dell’IGP uva da tavola, oltre ad avere allertato, l’Osservatorio delle Malattie delle Piante,  le Condotte Agrarie, gli Ispettorati, l’Assessorato Regionale all’Agricoltura e il Ministero delle Politiche Agricole è stata avviata una campagna di informazione al fine di reperire maggiori dati, anche fotografici, dei danni subiti.
      “Agiremo di comune accordo con latri comuni che fanno pare dell’IGP, ha dichiarato il Sindaco, Giuseppe Nicastro, al fine di ottenere un ristoro che i produttori meritano e ciò anche perché il comparto versa in condizioni estremamente difficili con gravi ripercussioni anche da un punto di vista occupazionale. Occorre che anche la deputazione regionale e nazionale, ciascuna per la sua pare, si impegni al fine di venire incontro alle richieste dei produttori”. 
      I produttori, dunque, potranno presentare apposita relazione, fotografie e foglio di mappa dove insistono i vigneti colpiti, presso l’Ufficio Agricoltura di Via Fonderia 91, entro il 25 settembre 2009