di Redazione

Chiaramonte Gulfi – Sul sito internet del Comune di Chiaramonte Gulfi ( www.comune.chiaramonte.rg.it ) Sotto la voce Servizi – “bandi e concorsi” è stato pubblicato l’avviso di vendita della struttura recettiva denominata “Ex Albergo – Ristorante – Sala Trattenimenti – Discoteca LA PINETA “.
Si tratta di una struttura di mq 4,500 edificati, che sorge all’interno di un’aria boschiva di indubbio valore naturalistico. L’edificio è posto sul Monte Arcibessi, in territorio di Chiaramonte Gulfì (provincia di Ragusa) a meno di km 13 dall’aeroporto di Comiso, di nuova costruzione, che dovrebbe essere inaugurato la prossima primavera.
La struttura di indubbio valore commerciale, una volta restaurata, proprio per il luogo in cui è stata costruita, non mancherà di attrarre una cospicua domanda turistica, sempre più coinvolta per le offerte naturalistiche ed architettoniche, alternative ai luoghi tradizionali del turismo.
La struttura recettiva era stata acquistato con un mutuo concesso dalla Cassa Persiti e Prestiti dalla famiglia Alescio. Un onere finanziario non indifferente per il Comune che è impegnato fino al 2024 a pagare delle esose rate annuali.
Nel 2005 la Provincia regionale di Ragusa manifestò l’intenzione di avere in locazione tale struttura e di realizzarvi la sede dell’istituto alberghiero ed altri servizi collegati.
Due anni dopo fu sottoscritto il contratto d’affitto. Da allora, vuoi per gli alti costi che l’Ente di Viale del Fante avrebbe dovuto sostenere per il restauro, vuoi per un cambio d’interesse, tutto si è arenato, al punto tale che anche i solleciti del primo cittadino non hanno trovato riscontro.
A quel punto non è rimasto altro da fare che chiamare in causa in Consiglio Comunale perché dichiarasse l’ex Hotel La Pineta bene soggetto ad alienazione. Nella seduta dedicata all’argomento il Sindaco, ha ricordato che vi è un’indagine della Corte dei Conti, a seguito di un esposto presentato nel 2005 da un consigliere comunale. L’intento della magistratura contabile è quello d’accertare se con l’acquisto di quella struttura, all’epoca in disuso, fosse stato causato danno erariale al Comune.
Proprio per evitare che l’immobile perda sempre più valore e crescano le presunte responsabilità di chi decise d’acquistare l’immobile, si è fatto rilevare che l’unica strada percorribile è la vendita, nel rispetto delle stime dell’Ufficio tecnico Erariale di Ragusa.
Alla fine il Consiglio comunale ha deciso ha maggioranza di porre in vendita l’immobile.
Il prezzo posto a base d’asta dell’immobile è di un milione 350 mila euro e sono ammesse solo, trattandosi di alienazione, offerte a rialzo.
Se l’operazione andrà in porto, l’intento dell’Amministrazione comunale e del Consiglio è quello di utilizzare i fondi per realizzare opere pubbliche di primaria importanza, nonché di sgravare il Comune dal pagamento delle rate d’ammortamento per gli anni futuri.
“Se troveremo un acquirente, questo il commento del Sindaco, Giuseppe Nicastro, si sanerà una ferita nell’incantevole paesaggio del Monte Arcibessi e la nostra comunità potrà avere benefici, sia in termini di ritorno turistico, sia occupazionale. La strada del tentativo di vendita è l’unica rimasta, dopo l’inadempienza contrattuale della Provincia regionale di Ragusa”.
Ci sarà tempo fino alle ore 10 del prossimo 9 dicembre per poter partecipare alla gara d’appalto.
Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare il personale preposto ai muneri telefonici 0932928579 o 09329222926 oppure attraverso l’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
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