di Redazione

Il rimpasto di deleghe in giunta? Se ne può parlare, ma dopo l’approvazione, da parte del consiglio comunale, del bilancio di previsione 2007.
La discussione, all’interno della compagine assessoriale presieduta dal sindaco Falla, è stata avviata in occasione di una delle ultime riunioni di giunta, forse la più importante dall’inizio dell’anno, quella in cui sono stati approvati contemporaneamente, tre atti amministrativi molto gravosi: bilancio, piano triennale, pianta organica.
Le tensioni, quando si decide come e dove tagliare, sono sempre molte, e per questo motivo il sindaco ha deciso di concentrare tutto in un’unica seduta di giunta.
Con un’appendice: rimpasto di deleghe possibile, ma solo se gli assessori lo ritengono opportuno.
Il primo cittadino non ha posto e non ha intenzione di porre il problema, ma ha dichiarato che se gli assessori lo ritengono opportuno, “di rivisitazione delle deleghe si potrà parlare, nella misura in cui i partiti e gli stessi assessori lo ritengano utile, dopo l’approvazione del bilancio”. Lo strumento finanziario è stato intanto trasmesso al consiglio comunale, che avrà così il compito di emendare e di decidere se confermare i tagli che la ristrettezza di risorse finanziarie ha imposto. Toccherà quindi al tavolo dei partiti del centrosinistra, e ai singoli assessori, porre il problema di un’eventuale rotazione di deleghe.
Esiste un problema legato al settore finanziario e un altro tema legato al personale, sul tappeto anche la prospettiva della delega ai lavori pubblici e all’urbanistica, per non dire che manca un assessore.
Da gennaio infatti il sindaco è rimasto con cinque assessori in giunta, a fronte dei sei che la legge gli permette di nominare.
I Comunisti italiani sono rimasti fuori dalla compagine amministrativa; l’ex assessore Pino Savarino, il tecnico che ha lasciato sia nella prima che nella seconda legislatura un ottimo ricordo di se, non è disposto a tornare, pare, neanche se tutto il tavolo del centrosinistra, all’unanimità lo dovesse indicare.
Cinque posti occupati per sei caselle, la tentazione di alcuni di cambiare delega e la resistenza di altri che piuttosto preferiscono continuare il lavoro intrapreso, convinti che il tempo darà loro ragione.
Il sindaco ha calmato gli animi: “Se ne riparlerà, se saremo tutti d’accordo, solo dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2007 da parte del consiglio comunale”.
Sicuramente non prima di un paio di settimane.
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