di Giorgio Caruso
Modica – “Se un errore ho commesso è quello di essere stato fin troppo democratico e di avere permesso a qualcuno di andare oltre il regolamento”. La rabbia del dimissionario presidente del Consiglio comunale, Paolo Garofalo, non sembra essersi esaurita.
“Querelerò Nino Gerratana – annuncia – perché ha offeso non soltanto la persona ma soprattutto la carica istituzionale del presidente del Consiglio comunale. Il mio gesto, che rifarei – spiega ancora – è stato dettato dall’incapacità di sopportare oltre atteggiamenti e comportamenti che nulla hanno a che vedere con il corretto rapporto istituzionale”. Garofalo dunque sceglie le vie legali ed ha affidato al legale di fiducia, Salvatore Poidomani, il compito di presentare querela nei confronti del consigliere Gerratana.
Intanto si susseguono gli attestati di solidarietà. “In tanti mi hanno telefonato o, semplicemente stretto la mano – dice ancora Paolo Garofalo -. Sono gesti che rincuorano e che ancora una volta mi convincono di vivere e lavorare per una città civile e soprattutto democratica”. Anche dal Movimento per l’Autonomia, partito di Garofalo, arrivano le critiche al comportamento assunto in aula da Gerratana e soprattutto la ricandidatura del dimissionario nuovamente alla carica presidenziale. “Le offese, le ultime di una lunga serie, che sono state rivolte al Presidente Garofalo – dicono dall’Mpa – non offendono solo un componente del Consiglio, ma tutti noi consiglieri e tutto quello che rappresentiamo, vale a dire la città. È per questo che il gesto di Paolo Garofalo da una parte ci deve fare riflettere sull’opportunità di pretendere, da qui in avanti, uno stile diverso ed una diversa qualità dei lavori durante le sedute del nostro consiglio e dall’altra – sostengono ancora dal Movimento per l’Autonomia – ci porta a ribadire ciò che vogliamo e ciò che condanniamo. Condanniamo le offese – continuano gli autonomisti -, condanniamo i gesti, i toni e le parole non degne della civiltà del nostro tempo e del nostro consiglio. Vogliamo il continuo affermarsi di una politica concreta e corretta, e prima di tutto vogliamo il ritorno di Paolo Garofalo come presidente del Consiglio comunale della città di Modica”.
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