Una visita al presepe in sedia a rotelle
di Lettera firmata

Scicli – Egregio direttore La prego voler pubblicare questa mia lettera:
Giorno 1 gennaio us, sono stato ad Ispica a visitare il presepe vivente della cava d’Ispica, e siccome il percorso e’ accidentato e sconnesso, per me soggetto che mi muovo con la sedia a rotelle, sarebbe dovuto essere impossibile, ed invece ho girato per 75 minuti visitando il 99,9 % delle scene e facendo tutto il percorso. Per me che non posso circolare nemmeno nel mio paesino che si chiama Scicli e’ un evento eccezionale, e per la qualcosa voglio ringraziare pubblicamente la polizia locale di Ispica ed in particolare il comandante, che personalmente ha comunicato ai vigili via radio la mia presenza e facilitando il mio ingresso, facendoci parcheggiare l’auto proprio davanti la biglietteria ed accompagnandoci per tutto il percorso come se avessi accanto il mio angelo custode. Alla fine del percorso, siccome era una serata particolarmente freddosa, il comandante ha fatto avvicinare il pulman-navetta il piu’ vicino possibile a me ed assieme a mio padre ha caricato la mia carrozzina con me seduto. Ho voluto rendere pubblico tutto ciò affinchè anche a Scicli qualcosa di simile possa accadere in un prossimo futuro, e far capire a chi di dovere come a distanza di 20 km un soggetto svantaggiato possa trovare un momento di felicita’, che difficilmente nella sua città può trovare, se non in famiglia o con gli amici più intimi.
La ringrazio e Le porgo cordiali saluti.
D.D.
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