Lettere in redazione
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08/07/2017 13:36

Gurrieri: i miei segretari generali

Riceviamo e pubblichiamo

di Iano Gurrieri

Iano Gurrieri
Iano Gurrieri

Chiaramonte Gulfi – Gentile Direttore,

sulla pagina web del notiziario la sua collaboratrice Irene Savasta ha diffuso notizia delle dimissioni da Segretario Generale, dott.ssa Maria Chiara Stella.

La Savasta non si è limitata a divulgare la notizia di quanto accaduto ma si è lasciata andare su illazioni del tutto gratuite e non documentate che meritano una doverosa precisazione.

Innanzitutto, come fa la Savasta a considerare “intuibile” la rinuncia della dott.ssa Stella, collegandola all’insediamento del sottoscritto alla carica di Sindaco?
Si tratta di un’insinuazione del tutto gratuita e, per alcuni versi, diffamatoria.

A quanto pare la sua collaboratrice, impegnata nella campagna elettorale come addetto stampa di uno dei candidati a Sindaco, vuole a qualsiasi costo continuare dalle pagine di Ragusa News la sua personale “campagna elettorale”.

Per nulla rispondente a vero che in nove anni di Sindaco ho cambiato ben sette segretari.
La Savasta non avendo, a quanto pare, una adeguata conoscenza delle procedure che disciplinano l’importante ruolo del Segretario comunale ha fatto confusione, con l’intento, sempre, di continuare a specularci politicamente.

Una buona parte di segretari comunale in quel periodo erano a “scavalco”, cioè non titolari di sede. Una volta completato il loro prezioso apporto hanno lasciato il Comune per altri e più prestigiose sedi.

Non sono stato e non sono un mangiatore di segretari comunali, questo è ovvio.

Il mio compito, il mio impegno e quello di far ripartire una macchina amministrativa assolutamente ingolfata a causa della precedente Amministrazione che, per la scadenza di termini di legge in materia di bilancio, ha costretto l’attuale Amministrazione ad un’attività di gestione in regime provvisorio causando di fatto una paralisi nella macchina amministrativa.

La prego, ai sensi della legge sulla stampa, di pubblicare questa mia nota al fine di ristabilire la verità e di permettere al sottoscritto una doverosa replica per evitare speculazioni di ogni tipo, non sostenute nemmeno da un barlume di verità.