Attualità
|
01/06/2007 06:34

Modicani contro: Tutti dimessi nella Margherita contro Venerina

di Redazione

“La schiacciante vittoria elettorale dell’alleanza di centrodestra costringe la classe dirigente dei partiti di centrosinistra ed i partiti che si avviano alla costituzione del nascente Partito Democratico, ad una analisi seria ed approfondita delle cause che hanno portato alla consegna di quasi tutto il territorio provinciale nelle mani degli avversari politici ed alla perdita di importanti e significative presenze nell’amministrazione di molte Città e Province della Sicilia e del resto d’Italia.

Gran parte di questo risultato va ricondotta al venir meno di una proposta politica chiara ed univoca da parte dell’alleanza di governo: un’alleanza che, con il governo Prodi, aveva alimentato speranze di riscatto nelle fasce più deboli della società, andate disilluse per far posto ad oziose discussioni su temi di scarso rilievo nella realtà quotidiana e di poco interesse per i molti che si aspettavano una sterzata significativa nelle scelte di fondo dell’essere, oggi, di destra o di sinistra.

Disilluse, soprattutto, dall’impressione di una attenzione esasperata ai problemi contabili e di bilancio, a scapito del dibattito sulla presenza, nella nostra società, di grosse sacche di difficoltà sociale.

Non ci si è preoccupati di temi quale la perdita del valore d’acquisto dei salari, l’entità di pensioni non più sufficienti a garantire il minimo di sopravvivenza vitale, una sanità a due, tre, quattro velocità diverse a seconda dei vari territori della Repubblica. Non ci si è preoccupati tangibilmente del precariato, soprattutto non ci si è preoccupati della Sicilia e delle sue contraddizioni.

Anzi: la Sicilia, come il Mezzogiorno, è apparsa del tutto assente dall’agenda di Governo e, addirittura, in qualche caso, sacrificata.

Alimentato dal sistema elettorale apparentemente inviso a tutti, (è questo, probabilmente il vero problema) è emerso un nuovo modo di far politica caratterizzato dal considerare il partito il proprio collegio elettorale; la vicinanza all’uno od all’altro leader il presupposto per lo sviluppo di carriere politiche avulse dalla presenza costante nel territorio e dal dialogo incessante con le sue realtà.

In questa situazione appare vieppiù evidente l’abbandono di ogni tentativo di recupero di zone e territori disagiati nei quali è facile alle forze di centro destra affermare una proposta politica fondata sul clientelismo, sulla capacità di risolvere il problema del singolo a scapito di una visione unitaria del governo della cosa pubblica; una proposta nella quale non vige il principio a noi caro per il quale perseguire l’interesse di tutti è il modo per tutelare l’interesse di ciascuno. Nella quale esistono diritti e non favori.

In questa crisi di valori e di proposte; in questa crisi dell’alternatività della proposta politica di centro sinistra, si inserisce un dato innegabile: l’abbandono al proprio destino di territori quali la Sicilia, la Provincia di Ragusa, Modica, nei quali la valutazione dell’irrecuperabilità del gap elettorale ha presupposto il disimpegno più assoluto da parte della classe dirigente regionale e nazionale della Margherita e, in definitiva, dei partiti che si avviano a costituire il Partito Democratico.

Un disimpegno evidente anche nella formazione delle liste elettorali per le elezioni politiche, nelle quali la rappresentanza del nostro territorio è stata posizionata in modo tale da cancellare qualsiasi speranza di esito positivo. Un disimpegno mantenuto anche nella fase successiva alle elezioni allorchè, nonostante le nostre sollecitazioni, la provincia di Ragusa è rimasta estranea a qualunque riconoscimento dell’impegno profuso da tutti, e specialmente dall’On. Antonio Borrometi, in anni di azione politica nel territorio.

E così, mentre a Ragusa (ed a Modica) si tentava l’impossibile, altri stavano a Roma a discutere di temi eterei quali i “Dico” o ad organizzare i nuovi equilibri del futuro Partito Democratico.

Tanto che, oggi, il problema della leadership e degli equilibri tra i rappresentanti dei partiti è l’unico sul tappeto; in un dibattito dal quale rimangono estranei temi essenziali, sollevati non da ora da grosse fette di pensiero ed affrontati, perfino, nel nostro congresso cittadino.

Ciò che appassiona i dirigenti è l’equilibrio delle presenze. Ciò che appassiona l’elettorato è la fisionomia ideale della nuova aggregazione.

Ma la situazione locale non è da meno!

Di fronte ad un crollo verticale della presenza politica dell’alleanza, unica preoccupazione dei dirigenti del centro sinistra provinciale (di tutto il centro sinistra) è stata quella di predisporre giunte provinciali virtuali; di garantire liste elettorali giustamente definite “furbe”; di conservare uno status quo fallimentare nelle idee e nei risultati; di occupare i piccoli spazi di potere disponibili senza offrire alcun corrispettivo di impegno e di presenza politica. (Consorzio ASI, ATO Ambiente, Camera di Commercio, tra gli altri).

E’ giunta e non più procrastinabile, l’ora del cambiamento!

Abbiamo sempre ritenuto il nostro impegno politico l’espressione del desiderio di lottare per il riscatto della nostra società. Oggi dobbiamo prendere atto della caduta verticale della nostra proposta e della necessità di una proposta alternativa che, ahimè, stenta a trovare nuovi interpreti.

E’ sulla base di queste riflessioni che, per quel che ci riguarda, consideriamo conclusa questa fase della nostra presenza politica in tutti gli organismi di partito.

Restiamo ancora nella Margherita. Nella coerenza delle idee che ci hanno visti protagonisti di un impegno politico continuo e disinteressato, guardiamo al Partito Democratico auspicando che possa innescare un reale e vero coinvolgimento della base e che vi sia spazio e ruolo per i cattolici democratici la cui presenza continuiamo a ritenere necessaria anche nella nostra realtà.

Vogliamo tutti assieme avviare un nuovo percorso di confronto e di dialogo con le altre forze politiche che, come noi, considerano i valori dell’essere cristiani, dell’essere cristiani impegnati ogni giorno per il riscatto dei più deboli, al centro del loro impegno sociale.

Riteniamo che Modica, culla di cultura ed idealità, possa essere il luogo nel quale questo progetto possa essere utilmente avviato”.

Con immutata amicizia,

Antonio Borrometi
Antonello Buscema

Vincenzo Rizza (Presidente Provinciale e Cittadino)

Paolo Borrometi (Segretario Reg. Giovani, Comp. Ass. Cittadina e Provinciale)

Margherita Pluchino (Cons. Comunale e Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Enzo Giannone (Cons. Comunale)

Carmelo Abbate (Comp. Ass. Provinciale e Ass. Cittadina)

Massimiliano Baglieri (Comp. Ass. Provinciale e Ass. Cittadina)

Graziano Blando (Segretario Giovani Modica e Comp. Ass. Cittadina)

Antonino Frasca Caccia (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Giorgio Alescio (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Eugenio Arnaudo (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Maria Grazia Biscari (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Pietro Boncoraglio (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Roberto Chiaramonte (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Mario Cavallo (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Alessandro Floridia (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Mario Floridia (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Carmelo Falco (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Ignazio Giunta (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Angelo Iabichino (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Giovanni Iacono (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Pietro Licata (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Roberto Malvaso (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Giuseppe Mazza (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Emanuele Muriana (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Giulio Ottaviano (Componente Ufficio Pres. Cittadino)
Giuseppe Polara (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Carmelo Spadaro (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Carmelo Spadola (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Carmelo Stornello (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Giuseppe Vernuccio (Componente Ufficio Pres. Cittadino)

Ermanno Arnaudo (Segr. Prov. Giovani)

Giuseppe Di Giacomo (Componente Direzione Prov. e Cittadina Giovani)

Giampiero Muriana (Componente Direzione Prov. e Cittadina Giovani)

Andrea Iabichella (Componente Direzione Cittadina Giovani)

Davide Garofano (Componente Direzione Cittadina Giovani)