TurboAlbania
di Redazione


Scicli – Il quotidiano La Repubblica ha recentemente pubblicato un articolo dal titolo “Turbo Albania” che racconta del boom economico che sta vivendo il Paese attraverso una ricognizione di progetti italo-albanesi in corso.
Uno dei progetti citati da La Repubblica riguarda il Politecnico di Milano ed è descritto brevemente da Chiara Nifosì, docente a contratto di urbanistica presso l’ateneo milanese e promotrice del progetto URBAN LAB.
Si tratta di un programma di cooperazione italo-albanese, che ha ottenuto il finanziamento dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) avviatosi nel 2017, a seguito di una preparazione di quattro anni intessuta di contatti e di scambi tra i principali attori italiani coinvolti, il Politecnico di Milano e l’ONG Vento di Terra, con alcune Istituzioni albanesi: la Municipalità di Divjakë, il Ministero dello Sviluppo urbano e l’ Agenzia Nazionale di Pianificazione del Territorio (AKPT) che hanno seguito l’iter del progetto sin dall’inizio.
L’approccio innovativo di questo programma, della durata complessiva di tre anni, consiste nella stretta associazione di un progetto fisico di trasformazione del territorio e di “riscrittura del paesaggio”, con un progetto di “formazione” rivolto alle popolazioni locali.
L’obiettivo generale è di favorire lo sviluppo ambientale, turistico e socio-economico delle aree costiere lagunari albanesi. Nella regione di Divjakë, in particolare, ciò si traduce in una serie di azioni pilota che saranno concretamente realizzate e che sono volte alla riqualificazione del territorio e alla sua promozione. In primis la costruzione di un “laboratorio urbano”, un’ edificio che verrà realizzato con la partecipazione attiva dei giovani, della società civile e delle istituzioni locali secondo i principi dell’architettura bioclimatica. Un centro polifunzionale presidiato dall’Amministrazione comunale che offre spazi di co-progettazione e coworking, una serra sperimentale, e varie altre funzioni, promuove politiche attive e progetti turistico-ambientali e iniziative per favorire la partecipazione giovanile sul territorio.
Il contributo principale del Dastu (Dipartimento di architettura studi urbani) del Politecnico di Milano e del gruppo coordinato dall’arch. Chiara Nifosì, consiste in due principali azioni:
nella stesura di un documento generale di linee guida per lo sviluppo del territorio produttivo per l’agricoltura e il turismo e di convogliare le molteplici e frammentarie risorse in una visione d’insieme, rispondendo alle legittime aspettative di sviluppo della società locale e dando figura a quattro grandi ambiti tematici: la tutela del paesaggio naturale, il controllo e potenziamento del sistema delle acque, la riqualificazione agricola, e la regolazione dell’urbanizzazione;
nell’individuazione e nell’approfondimento di progetti pilota di dettaglio che saranno associati ai quattro ambiti tematici generali. Ciascun progetto pilota prevede la realizzazione di un’architettura o di uno spazio aperto esemplare in grado di costruire un modello per interventi futuri da poter ripetere in altri contesti territoriali che presentano le stesse condizioni geomorfologiche e vocazioni.
Del gruppo di lavoro URBAN LAB oggi fanno parte, con competenze differenti i partner italiani: Vento di Terra (ONG capofila), DASTU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani-Politecnico di Milano), ICEI (Istituto italiano di Cooperazione economica Internazionale), AITR (Associazione Italiana per il Turismo Responsabile), CESES – Centro Europa Scuola Educazione e Società e i partner Albanesi: Comune di Divjakë, INTBAU ALNANIA, Università di Tirana-Dipartimento di Psicologia e Pedagogia. Il Ministero dello Sviluppo Urbano e l’ l’Agenzia Nazionale di Pianificazione del Territorio (AKPT) hanno seguito l’iter del progetto sin dall’inizio e mantengono un ruolo di supervisione.
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