I rischi mai detti
di Gabriele Giannone


Modica – La sentenza del Tribunale di Ragusa crea un importante precedente giurisprudenziale sui versanti della vendita e della commercializzazione di strumenti finanziari a rischio a soggetti ignari e privi di minime competenze in materia; sulla sottoscrizione di moduli e prospetti informativi in bianco; sulla promessa di ottimi rendimenti a fini previdenziali. Secondo il giudice, Poste Italiane non si è comportata con diligenza nel caso dell’investimento di 100.000 euro di due anziani coniugi di Modica nel fondo immobiliare chiuso Europa Immobiliare 1 avvenuto nel lontano 2004. Intanto, altri 4 casi in provincia di Ragusa. Preannunciate altrettante azioni a tutela.
Secondo lo Sportello dei Diritti, che si è occupato della vicenda, sono da mettere in conto casi simili anche per i vari Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, Mps.
E se l’obbligo di puntuale informazione ai clienti è universale, ha ancora più valore nel caso di una coppia – come questa di anziani modicani – in cui uno dei due ha solo la licenza elementare. Ecco allora che il magistrato non ha alcun dubbio e nella sua sentenza di condanna dell’importante player spiega come non possa essere dato dall’intermediario una informativa generica con una frase prestampata, ma debbano essere rappresentate in modo puntuale e compiuto le caratteristiche dell’operazione, con peculiare riguardo ai rischi.
© Riproduzione riservata