Cronaca
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10/05/2010 11:49

Truffa a un concessionario, denunciate due persone

Tutto parte da un assegno

di Redazione

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Ragusa – La Guardia di Finanza di Ragusa ha denunziato due persone per una truffa perpetrata nei confronti di un noto rivenditore di auto della Provincia.

L’approfondimento sistemico di alcuni elementi emersi nel corso di un’ indagine su degli assegni smarriti, ha permesso ai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Ragusa di fare piena luce su reati ben più gravi.
In particolare, l’indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Ragusa, trae spunto dalla spendita di un assegno che era stato denunciato smarrito da B.G., di 58 anni, titolare del conto corrente bancario da cui era stato tratto,.

Per tale fattispecie, l’attività investigativa sarebbe terminata con la “sola” denuncia per ricettazione dell’ultimo giratario, M.S. di 68 anni, ma l’attenzione e la cura con cui le Fiamme Gialle affrontano quotidianamente ogni attività che svolgono ha portato a scoprire altre fattispecie penali condotte sia dal ricettatore sia dal denunciante lo smarrimento.

 

Infatti, M.S. aveva utilizzato l’assegno di cui alla denuncia ed altri due assegni per pagare l’acquisto di un’autovettura usata, ma anche questi ultimi titoli di credito non erano del tutto genuini. Oltre ad essere stata falsificata da parte di M.S. la firma di suo figlio quale ultimo giratario, gli assegni non erano comunque utilizzabili perché tratti da un conto corrente estinto da tempo ed intestato sempre a B.G.

In sostanza, M.S. è stato denunciato: per ricettazione dell’assegno smarrito;

per truffa in danno del rivenditore auto, per essersi procurato un ingiusto profitto, ovvero l’autovettura acquistata, con assegni di provenienza illecita;
di calunnia nei confronti di soggetti terzi, avendo cercato nel corso delle indagini di discolparsi delle proprie responsabilità addebitandole  ingiustamente a questi;
di falso, per aver apposto la firma di suo figlio quale ultimo giratario di due assegni.
 
Anche B.G. è stato denunciato per concorso nella truffa e nel falso, avendo agevolato il correo nell’acquisto dell’autovettura consegnandogli assegni che non erano utilizzabili a causa dell’estinzione del relativo conto corrente a lui intestato.

Il rivenditore ai auto S.C. di Ispica ha sporto querela nei confronti di M.S..-