Attualità
|
30/05/2010 23:26

Tre uomini per una poltrona

254 candidati al consiglio

di Redazione

Meteo: Ispica 26°C Meteo per Ragusa











Ispica – 13 mila 254 ispicesi ammessi al voto (6717 elettrici, 6537 elettori) decideranno se Piero Rustico continuerà per un altro quinquennio a ricoprire la carica di sindaco o se l’indipendente Giuseppe Di Giorgio e Pippo  Barone, dell’alternativa democratica, riusciranno a interrompere la continuità amministrativa a palazzo Bruno di Belmonte.

Settanta gli scrutatori. Le sezioni sono 14: 1 e 7 plesso S. Antonio, 2, 5 3 14 plesso Vittorio Veneto, 3 e 6 plesso 167, 8-9-10-12 in piazza Regina Margherita, 4, 11 e 13 plesso Albero del Sospiro.

Tre candidati sindaci (Rustico, 57 anni, sindaco uscente, avvocato, Giuseppe di Giorgio, 55 anni, titolare di un’agenzia di pompe funebri, Pippo Barone, 49 anni, commercialista), ma  per i venti seggi del consiglio comunale  concorrono 254 candidati ( 39 le donne), inseriti nelle tredici liste in lizza.

Piero Rustico, sindaco uscente, è sostenuto da Udc, Popolo delle libertà, Rustico sindaco, Popolari liberali, Ispica domani e Alleanza azzurra per Ispica. Come assessori, Rustico ha indicato i parlamentari regionali Innocenzo Leontini e Orazio Ragusa.

Pippo Barone guida la coalizione di centrosinistra allargata all’Mpa. È sostenuto dalle liste Partito democratico, Movimento per l’autonomia, Italia dei valori-Partito socialista italiano, Libertà e buon governo, Insieme per Ispica, Api-Comitato Santa Maria del Focallo. Barone ha designato come assessori Michele Strano e Pierenzo Muraglie.

Giuseppe Di Giorgio è sostenuto dalla lista civica Primavera ispicese e ha indicato come assessori Giuseppe Bonsangue e Giovanni Barone.

Ispica è l’unico comune della provincia nel quale si vota in questo turno dedicato alle elezioni amministrative.

Gli slogan, in campagna elettorale, si sono sprecati. Da “Io credo nella gente”, a “Per la mia città amo fare”, sino a “Vi seppellirò di voti”, che è diventato “Seppellitemi di voti”, per poi trasformarsi in “Ispica merita di più”. Non sono mancati gli “Ascolta il cuore”, “L’esperienza torna”, “Dai il tuo voto al mio impegno”, per finire con un beneaugurante “Cresce Ispica”.