Al Teatro Donnafugata dal 12 al 15 dicembre
di Redazione


Ragusa – Paul (Giovanni Arezzo) è in un momento di forte crisi sentimentale con la compagna Sophie (Alice Canzonieri). L’uomo non ha un’altra relazione, molto più semplicemente non sopporta più la compagna e la loro convivenza, anche se vivono assieme da soli 4 mesi. Ogni notte sogna la scomparsa della donna, in tutti i modi possibili, truculenti e piuttosto assurdi, ma come tutti i maschi non ha il coraggio di confessare il proprio stato d’animo. Per di più, “pretende” che sia lei, di sua iniziativa, a lasciarlo, eliminando così ogni altra possibile difficoltà. Esasperato dall’impossibilità di ottenere l’agognato risultato, Paul decide di chiedere aiuto a Martin (Giuseppe Ferlito), il suo migliore amico, e costringe il malcapitato a trasferirsi da loro, con una scusa assurda e bislacca quanto i propositi, fortunatamente solo sognati, della dipartita di lei.
Con Martin in casa, che viene costretto a comportarsi come uno scimmione impazzito, il piano di Paul è abbastanza semplice: la presenza ossessiva e inopportuna del terzo incomodo costringerà ben presto Sophie a fare le valigie. Poi anche Martin sarà lieto di lasciarlo solo e di nuovo padrone della propria casa, che comunque non è solo sua, ma anche di Sophie. Ma questo non conta, almeno per lui. Il piano sarebbe anche perfetto, ma solo nella testa di Paul, perché non ha fatto i conti con i modi garbati e signorili di Martin, che mal si adatta al suo ruolo di dottor Jekyll e Mr. Hyde, ma soprattutto ha sottovalutato l’indole di Sophie. E’ questo il leit motiv di “Una settimana, non di più”, commedia in tre atti scritta da Clement Michel, che sarà portata in scena dai tre talentuosi attori ragusani al Teatro Donnafugata dal 12 al 15 dicembre, con inizio alle 20,30.
E’ l’ultima produzione del Centro Teatro Studi con la regia di Franco Giorgio.
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