E' andato a convivere con una donna
di Redazione


Comiso – Il vescovo, Paolo Urso, ha sospeso a divinis, ossia dalla celebrazione dei sacramenti, don Salvatore Audieri che, fino a giugno, è stato parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova.
Il provvedimento del presule, comunicato al prete in questi giorni, è stato preso in conseguenza alla scelta personale del sacerdote che vive una relazione con una parrocchiana.
Secondo le voci che da tempo circolano a Comiso, la donna, che è sposata, sarebbe in attesa di un bambino. La scelta di una nuova strada, tuttavia, si era resa incompatibile con quella del sacerdozio e, pertanto, è scattato il provvedimento del vescovo. Una storia assai delicata, che non ha mancato di creare lacerazioni all’interno della comunità parrocchiale. Una comunità spaccata, tra coloro che già da diversi mesi avevano avvertito che qualcosa non andava, ma che venivano accusati di dire falsità, e quanti, invece, non si erano accorti di nulla.
Una vicenda protrattasi per qualche mese fino a quando, a fine giugno, è stata data notizia, sul sito della diocesi, delle dimissioni del parroco e della nomina dell’amministratore parrocchiale, nella persona del vice parroco, don Antonio Cascone.
Dimissioni apparse subito di difficile lettura, almeno per chi non conosceva bene la situazione della parrocchia. Non più parroco, ma pur sempre sacerdote. Una situazione assai spinosa che, alla fine, si è conclusa con la decisione di Audieri di chiedere al Papa la dispensa dal celibato.
Come prevede la norma canonica, la richiesta è stata presentata al vescovo diocesano il quale ha nominato un sacerdote per istruire la causa e un notaio.
Al termine dell’istruttoria il vescovo dovrà redigere il suo parere e inviare tutta la documentazione alla Congregazione per il clero. Don Salvatore Audieri era parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Padova da tre anni e mezzo. Originario di Vittoria, padre Audieri, era stato ordinato sacerdote il 23 giugno del 1999.
E’ stato direttore dell’Ufficio diocesano per l’edilizia di Culto e membro del consiglio presbiterale. Spetterà adesso al vescovo il delicato compito di individuare un successore. Una nomina che dovrebbe avvenire a breve.
Al nuovo parroco e all’intera comunità il compito di risanare le ferite e riprendere il cammino.
© Riproduzione riservata