Le accuse erano truffa e falso
di Redazione


Ragusa – Assolti i vertici dell’Enaip di Ragusa, ente fondato dalle Acli, finito nel mirino della magistratura, dopo un’indagine della Guardia di Finanza su presunti corsi fantasma presso le sedi di Comiso e Vittoria e sui ritardi dei pagamenti agli allievi, ai lavoratori ed ai fornitori.
A fare denuncia presso la Procura della Repubblica di Ragusa la sindacalista ragusana della Confsal, Valentina Spata. Le accuse erano truffa e falso.
La decisione di assolvere è stata assunta dal giudice unico del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà. Imputati erano l’ex presidente dell’Enaip, Giovanni Biundo, Alberto Scarso, componente del consiglio provinciale Acli Ragusa e direttore provinciale Enaip Ragusa, Giorgio Firrincieli, direttore della sede formativa dell’Enaip di Modica; Giovanni Catania, ex direttore Provinciale Enaip Ragusa e attuale direttore del centro di formazione di Vittoria, e gli imprenditori vittoriesi Ignazio e Francesco Normanno, padre e figlio.
Tra le irregolarità ravvisate dagli inquirenti, l’apposizione di firme false nei registri di classe anche di persone che risultavano a lavorare in alcune aziende del ragusano; ritardi nei pagamenti degli stipendi del personale, delle indennità degli allievi e dei fornitori. Tanti i decreti ingiunti da parte dei dipendenti, dei fornitori e degli allievi. Alcuni con sentenza esecutiva e relativo pignoramento delle somme. Ci fu anche un sequestro preventivo per equivalente per 432 mila euro ai danni degli imputati, che è stato revocato.
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