di Redazione

PALERMO, 09 LUG “Al mercato ortofrutticolo di
Palermo oggi abbiamo toccato il fondo con i concessionari
costretti a gettare via tonnellate di merce e danni economici
incalcolabili per imprese che si fondano solo sul lavoro
quotidiano”. La denuncia arriva dal Alberto Argano, presidente
dei commissionari e grossisti. “La crisi da coronavirus si è
manifestata tutta nel comportamento di chi fruisce del mercato
quotidianamente. Infatti, siamo stati abbandonati per le
eccessive procedure burocratiche che il Comune ha attivato per
far fronte all’emergenza sanitaria che hanno definitivamente
allontanato i nostri clienti, che si sono spostati su mercati
limitrofi spiega Argano, che punta anche il dito sul sistema
di prenotazioni in piattaforma Sispi che “ha stancato il
fruitore abituale del mercato ortofrutticolo di Palermo. Vanno
tutti dove non ci sono controlli serrati né pressioni di alcun
tipo e noi restiamo senza lavoro. Siamo in ginocchio, questo è
il risultato: il totale flop economicocommerciale con
tonnellate di frutta e verdura gettate nella spazzatura e il
contro lo paghiamo sempre noi”.
A questo si aggiunge la questione dell’abusivismo
commerciale. Argano su questo punto ha le sue certezze: “Non ha
prodotto alcun risultato dice anzi è tutto peggiorato perché
come una volta ha detto il sindaco Orlando il processo di
conversione culturale è lungo e laborioso e spesso dura decenni
ed il metodo adottato dall’ amministrazione comunale, a nostro
avviso, non è quello corretto. Il processo di educazione civica
va fatto sull’intero territorio cittadino e non soltanto lungo
la via Montepellegrino, la legalità non si ottiene con la
repressione ma con la convinzione che ciò che si deve fare è
cosa buona e giusta a tutela di tutti”, conclude Argano. (ANSA).
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