Per resistenza a pubblico ufficiale e molestie sessuali
di Telenova
Comiso – E’ stato condannato a nove mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, Maurizio Giannì, 42 anni, arrestato il 22 luglio scorso dai carabinieri a Comiso per molestie sessuali e resistenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento è stato disposto dal gup del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, che ha accolto in toto le richieste del pm Concetta Vindigni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe fatto delle avances sessuali a una barista. Evidentemente non gradite, perchè la donna fa capire subito di non avere nessuna intenzione di stare al gioco. Lui, però, insiste. Finchè la situazione diventa troppo imbarazzante, fastidiosa e insopportabile. La donna gli dice di andar via, ma l’uomo non vuole sentire ragioni. Qualcuno se ne accorge e, dopo aver tentato di farlo desistere, telefona ai carabinieri. Poco dopo, la pattuglia dei militari di Comiso è già sul posto. Tenta di fuggire, ma i carabinieri lo bloccano. Poi, non contento, ne strattona uno. Non sempre, episodi come questo, hanno un seguito giudiziario. Difficilmente si richiede l’intervento delle forze dell’ordine e le vittime sono costrette, talvolta, a difendersi da sole. Questa volta è andata diversamente. E l’intervento dei carabinieri ha messo fine alla vicenda.
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