Attualità
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11/12/2010 21:33

Fallisce la sfiducia di Nino Minardo ad Alfano

Mozione di sfiducia spuntata

di Redazione

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Giuseppe Alfano
Giuseppe Alfano

Comiso – Le turbolenze nel Pdl non frenano l’attività della “Alfano bis”, che ieri mattina ha tenuto la sua prima riunione, adottando due delibere importanti: la richiesta di proroga alla Regione del rapporto di lavoro di alcuni dipendenti ex Asu e progetti di opere pubbliche per quattro milioni e mezzo che il sindaco Alfano consegnerà lunedì a Roma alla Cassa depositi e prestiti.

Alla seduta erano presenti anche i due assessori designati dall’Udc, Roberto Cassibba e Salvatore Schirmo, che in ossequio alle direttive di partito non hanno però firmato gli atti. Anche il settimo assessore, Michele Assenza, ha prestato il giuramento di prammatica il che, almeno a breve termine, preclude l’ingresso in giunta di un esponente dell’area Minardo.
L’ultima possibilità in questo senso era sfumata giovedì, dopo l’esito negativo delle trattative svoltesi a Ragusa, presenti i coordinatori provinciali del Pdl, Nino Minardo e Innocenzo Leontini, il vice coordinatore Giorgio Assenza, il sindaco Alfano, e per l’Udc l’onorevole Orazio Ragusa. Minardo ha insistito sul nome di Lillo Termini, ma ha dovuto incassare l’ennesimo rifiuto.
Intanto, il direttivo del Pdl comisano ha convocato per domani mattina un’assemblea di iscritti e simpatizzanti per discutere della situazione politico-amministrativa. L’iniziativa viene però contestata dall’onorevole Minardo e dai consiglieri della sua corrente, Nunzio Campo e Salvatore Romano, i quali sottolineano che «allo stato non esiste alcun direttivo comunale del Popolo della Libertà, né a Comiso né in altri comuni della provincia, visto che la loro nomina è di esclusiva competenza dei coordinatori provinciali, che ancora non hanno provveduto a compierla. Pertanto – prosegue il deputato nazionale del Pdl – non saremo presenti a questa assemblea, che ha i contorni della semplice azione strumentale di un gruppo a sostegno del sindaco».
Non saranno presenti alla riunione di domani anche l’ex assessore Giancarlo Cugnata, sempre più lontano da Leontini e più vicino a Minardo, e il gruppo di indipendenti di Pedalino, per i quali «il confronto è tardivo perché avrebbe dovuto consumarsi prima dell’azzeramento della giunta».
A Pedalino gli “indipendenti” sono in guerra anche con l’Udc e rivendicano la presidenza del consiglio circoscrizionale. Il vice presidente Ivana Stracquadanei preannuncia anzi la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Giovanni Tribastone, accusandolo di non avere informato il consiglio sulla visita che un gruppo di scolari della frazione hanno effettuato a palazzo della Provincia».
Malgrado tutti questi segnali negativi, il capogruppo consiliare del Pdl, Giorgio Assenza, crede ancora nella possibilità di sanare la frattura: «Al di là degli aspetti formali, l’incontro periodico con elettori e simpatizzanti – afferma – è tradizione costante nel Pdl comisano. L’assemblea è tanto più doverosa in una fase così delicata della vita amministrativa locale. Auspico perciò – conclude Assenza – che intervengano Minardo, Leontini e tutti i consiglieri comunali. Bisogna lavorare tutti insieme per risolvere i problemi della coalizione in tutti gli enti locali e rilanciare l’azione politica del nostro partito».