Ma la Borsa già festeggia
di Redazione

Roma – «Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina il professor Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico di formare il governo. Il professor Draghi si è riservato di accettare». Lo ha comunicato il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
E’ durato più di un’ora il colloquio tra il presidente della Repubblica e l’ex numero della Bce. Alle 11.55, a bordo di una Volkswagen Passat station wagon blindata, Mario Draghi è arrivato al Quirinale per l’incontro con Sergio Mattarella. Alle 13.15 il segretario generale del Colle.
Ma la carta giocata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il nulla di fatto dell’esploratore Roberto Fico scuote la politica. Il Movimento 5 Stelle è diviso, non tutti condividono la linea del partito di non sostenere il nuovo esecutivo. “Siamo per un governo tecnico, non voteremo per Draghi”, fa sapere il capo politico Vito Crimi. Ma in molti tra i grillini non condividono perchè “bisogna pensare al Paese”. E la deputata Dalia Nesci di Parole Guerriere osserva: “Per dire no serve un’alternativa”. Alle 15 ci sarà la resa dei conti in un’assemblea dei gruppi parlamentari 5S che si annuncia difficile.
Dalla Cgil arriva il plauso per la scelta del Capo dello Stato di convocare Draghi, che il segretario Maurizio Landini giudica “una mossa intelligente”. Tornando ai partiti, su Twitter il giorno dopo aver fatto saltare il tavolo delle trattive con la maggioranza, il leader di Italia viva Matteo Renzi su Twitter scrive: “Draghi va sostenuto, è l’ora dei costruttori”. Ma l’atteggiamento di Renzi nella crisi è stato duramente attaccato dal leader del Pd Nicola Zingaretti e il il vicesegretario dem Andrea Orlando rispetto all’ipotesi di un esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce spiega: “In Senato pesiamo per l’11 per cento, il Pd dovrà ragionare su cosa fare anche in relazione a cosa faranno gli altri”. Leu non ha ancora preso posizione: “Ascolteremo Draghi e decideremo”, fa sapere il capogruppo alla Camera Federico Fornaro.
La maggioranza però mostra segni di spaccature e se da un parte Iv si dice pronta ad appoggiare Draghi, dall’altra Leu si tira indietro. “E’ difficile sostenere l’ex presidente della Bce”, dice Nicola Fratoianni. Dal centrodestra si continua a invocare il voto, anche se c’è attesa per la decisione di Forza Italia su un eventuale sostegno al nuovo esecutivo. E proprio per decidere una linea comune alle 13 i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si sono riuniti per decidere la linea comune da tenere su Draghi. Intanto, mentre la politica si interroga, la Borsa festeggia e lo spread scende a quota 107.
© Riproduzione riservata