Attualità
|
15/02/2021 11:34

Sicilia, Carnevale in mascherina: ombre rosse sulla ripartenza

Oltre cento casi sospetti di variante sull’Isola, al via da oggi i vaccini per gli under 55

di Redazione

Oltre cento casi sospetti di variante sull’Isola, al via da oggi i vaccini per gli under 55
Oltre cento casi sospetti di variante sull’Isola, al via da oggi i vaccini per gli under 55

 Ragusa – Corsa contro il tempo prima che le varianti, esplose improvvisamente in Italia e in Sicilia, mandino a monte la ripartenza: il piano vaccinale schiaccia al massimo sul pedale dell’acceleratore, dev’essere più veloce della capacità del virus di mutare per sopravvivere. Nelle regioni del Centro tornate in arancione è stata concausa della risalita dei contagi. Per questo sull’Isola è stata anticipata di colpo a oggi la partenza della campagna Astrazeneca per gli under 55. Sono oltre cento i casi di variante inglese – più contagiosa – già individuati nell’Isola, di cui oltre la metà nel Siracusano, ma anche a Palermo e Catania: “Per avere conferma del ceppo diverso servono però dai tre ai quattro giorni” spiegano dall’assessorato regionale alla Salute. In Sicilia sono cinque i centri individuati per la ricerca delle mutazioni, fortunatamente quella sudafricana non è stata ancora registrata. I flussi aerei e navali non sono bloccati e non è escluso che possano entrarne di nuove o diverse, come la temibile brasiliana: un passaggio che evidentemente non basta ad essere arginato dall’obbligo di registrarsi su siciliacoronavirus.it, e sottoporsi al tampone rapido se non se n’è già fatto uno molecolare nelle 48 ore.

Pare che i vaccini siano efficaci contro queste mutazioni, lo si saprà solo col tempo. Nel frattempo però le dosi scarseggiano, in tutta Europa: la Sicilia ha completato il ciclo ad appena il 2% della popolazione tra sanitari e anziani delle Rsa, in linea col resto d’Italia. Il 20 febbraio cominceranno le iniezioni agli over 80 ma già oggi si parte col personale di scuole, università, forze armate e polizia: le prime dosi verranno inoculate a Palermo, Catania, Messina, Enna, Trapani, Ragusa e Siracusa; da mercoledì anche nelle restanti due province di Enna e Caltanissetta. Il governatore Nello Musumeci lancia un messaggio al neo premier Mario Draghi: “Abbiamo bisogno di più vaccini perché ci sono soggetti fragili, come i disabili gravissimi, che devono essere protetti il prima possibile”. Il corriere espresso Sda di Poste ha consegnato in Sicilia circa 30mila dosi nel weekend, tra Astrazeneca e Moderna, di cui 2.400 destinate al territorio ragusano. Attualmente nei frigoriferi siciliani sono da parte circa 74.200 fiale. Non poche, s’è fatto provviste e infatti la percentuale delle somministrazione è scesa al 75,6%: 15esima posizione in Italia, nonostante la fornitura totale resti ai primi posti della classifica nazionale.