Si allarga l’inchiesta palermitana, dopo il sindaco di Corleone cade la testa del direttore dell’ospedale di Petralia
di Redazione

Palermo – La Procura di Palermo sta scoperchiando un nuovo vaso di pandora, pieno di cosiddetti “furbetti” del vaccino: sono decine quelli su cui sta indagando dopo la segnalazione dei Nas. Sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri sono finiti i centri di vaccinazione di Corleone, Petralia Sottana, il Giglio di Cefalù, Villa delle Ginestre, Policlinico, Fiera del Mediterraneo e Civico di Palermo. Tra i casi sospetti in mano agli inquirenti, oltre a quello del dimissionario sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e della sua giunta, ci sono diversi altri amministratori locali, un ex magistrato, un alto prelato ed esponenti delle forze dell’ordine che hanno ricevuto la prima dose prima che gli spettasse.
“Saremo ancora di più irremovibili perché temo che questi non saranno gli ultimi – dice l’assessore siciliano alla Salute, Ruggero Razza -, molte argomentazioni che ho letto in queste ore possono apparire tutte di buon senso però c’è un tema: c’è un grande siciliano che ha detto molte settimane fa che avrebbe atteso il suo turno, si chiama Sergio Mattarella. Io non penso che ci sia qualcuno che possa avere maggiore titolo del capo dello Stato e che quindi possa permettersi un atteggiamento diverso da quello che lui ha detto”.
Ieri si è dimesso anche Calogero Zarbo, direttore sanitario dell’ospedale Madonna Santissima dell’Alto di Petralia Sottana, comune madonita da settimane è nel mirino anche dei programmi tv per i sieri somministrati a chi non ne aveva titolo: dal sindaco Gandolfo Librizzi alla sua vice Angela Madonia, fino a professionisti, forze dell’ordine e familiari di sanitari. Una vicenda già costata il trasferimento al medico responsabile dell’unità operativa di prevenzione, Mariano Di Gangi. Non solo furbi del vaccino, ci sono pure quelli del buono spesa Covid: proprio a Corleone ieri i finanzierine ne hanno denunciati una trentina che avevano chiesto e ottenuto, senza averne diritto, i voucher destinati a cittadini in difficoltà economiche a causa dei lockdown.
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