Attualità
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10/01/2011 19:32

Presentata la mozione di sfiducia al sindaco Sardo

Per le gravi inadempienze amministrative

di Giovanni Bucchieri

Salvatore Sardo
Salvatore Sardo

Monterosso Almo – Il Gruppo Consiliare di Minoranza presenta una mozione di sfiducia al Sindaco di Monterosso Almo Salvatore Sardo. Nella tarda mattinata di stamattina i consiglieri Comunali Paolo Buscema, Mario Dibenedetto, Giovanni Amato, Lucio Ciciulla, Luigi Ferraro, Giovanna Noto e Massimo Rizzotto hanno presentato al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Comunale, al Prefetto della Provincia Reginale di Ragusa ed all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali una mozione di sfiducia al primo cittadino per una serie di inadempienze dettagliatamente riportatre nel documento. Nella mozione di sfiducia si legge tra l’altro che ” l’operato del Sindaco Salvatore Sardo in questi tre anni si è caratterizzato per le gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gesione politico – amministrativo oltre che per le inadempienze programmatiche. In questi anni di vita o meglio di non vita dell’Amministrazione, che ha visto montare un generale malessere tra i consiglieri a causa della mancanza di interlocuzione con il Sindaco assente e per nulla consapevole del proprio ruolo istituzionale, sia con la cittadinaza che con il Consiglio, al punto che in più occasioni, nonostante le pressanti richieste dei consiglieri, non è stato mai presente alle adunanze del Consiglio Comunale. Si ritiene anche di individuare – continua la mozione – nell’incontrovertibile incapacità del Sindaco di condurre in modo efficace, attivo e consapevole l’azione politico – amministrativa del Comune di Monterosso Almo le ragioni del fallimento del suo programma politico e delle sue azioni politiche da cui emergono varie inadempienze e violazioni. Tra le tante riportatre nel documento la mancata presentazione delle relazioni semestrtali per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010; la cattiva gestione tecnica del Piano Regolatore Generale, a tutt’oggi dopo l’ennesimo mutuo presso la Cassa Deposaiti e Prestiti aspettiamo l’incarico per la revisione del suddetto scaduto nel 2008, da ultimo l’ordinanza dall’esporre cartelloni politici in piazza, la diatriba con i Vigili Urbani e la non costituzione parte civile nel processo contro il pascolo abusivo e così via . Visto il perdurante clima politico profuso dal Sindaco nei confronti dei cittadini, dei partiti politici, delle associazioni, degli enti, ecc., riteniamo – si ribadisce nel documento – che il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo senza farsi complice di un’ inadempienza inaccettabile tutto a danno dei cittadini. Questa analisi non è solo il frutto del gruppo Consiliare di opposizione che per naturale propensione analizza in chiave critica l’operato degli amministratori di turno, ma invece viene fatta dalla quasi totalità dei cittadini, poichè la correttezza delle regole democratiche non può essere appannaggio di una sola parte politica a danno di un’altra ma appartiene al patrimonio culturale di ogni essere umano libero e pesante, che nonostante gli innumerevoli sforzi in tali direzioni, non vede margini di miglioramento in un Sindaco accecato dalla bramosia di potere che guarda al confronto democratico tra le Istituzioni come un boia guarda la vittima designata prima dell’esecuzione. Pertanto i sottoscrittori consiglieri comunali – conclude la mozione – chiedono la convocazione del Consiglio Comunale nei termini previsti dalla legislazione vigente al fine di mettere in discussione e deliberare la superiore mozione di sfiducia al Sindaco”.