L’Isola divisa: ogni territorio avrebbe un suo colore, dal giallo al rosso
di Giuseppe Gaetano


Ragusa – Sicilia sempre in testa alle regioni con più positivi assoluti nelle 24 ore e anche l’incidenza sui tamponi, calata nel bollettino di martedì a 4,4%, resta comunque superiore al 4,1 di media nazionale. La provincia di Ragusa, con 26 nuovi casi giornalieri, è stata la più virtuosa delle 9. Il grafico 1, che riporta l’andamento complessivo da quando più di un anno fa è iniziata la raccolta dati, dell’infezione, mostra tuttavia come anche nel territorio ibleo l’infezione si confermi in ascesa. L’impennata della curva si ridimensiona però bruscamente se rapportata, nel grafico 2, all’andamento segnato nello stesso periodo dal Palermitano, la spina “rossa” nel fianco dell’Isola. Sembrano due posti lontani, non appartenenti alla stessa regione.
Il confronto rende bene l’idea del divario che separa le diverse aree della regione e della portata, contenuta, dei nuovi positivi segnati nella nostra provincia rispetto ad altrove. Il grafici 3 e 4 evidenziano invece la variazione quotidiana dei contagi, rispettivamente a Ragusa e Palermo: anche qui la differenza è visibile a occhio nudo. Il raffronto si può ripetere anche con Enna, Agrigento e la stessa Caltanisetta – da una parte – e Catania e in parte Messina, dall’altra: basta scorrere a metà la pagina Lab24 del Sole e visualizzare i dati, scegliendo regioni e province dal menù a tendina. Il risultato non cambia: la fotografia è quella di un’Isola divisa, in cui aree che distano poche centinaia di chilometri sembrano attraversate da virus differenti, con solo Siracusa e Trapani rimaste a mediare tra gli estremi.
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