Attualità
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01/02/2011 00:33

Chiaramonte Gulfi: Un pezzo di aeroporto è nostro

Questione di confini

di Redazione

Torre di controllo
Torre di controllo

Chiaramonte Gulfi – Il Sindaco di Chiaramonte Gulfi, Giuseppe Nicastro, ritorna a parlare del ruolo “strategico” di questo Comune per quanto riguarda l’aeroporto di Comiso. Lo ha fatto in occasione della elezione di Rosario Dibbenerdo a presidente della Soaco. Il primo cittadino ha inviato al neo presidente una nota con la quale chiede un “giusto riconoscimento e un ruolo adeguato per il Comune di Chiaramonte Gulfi ed i suoi cittadini.

Questa la nota inviata al Presidente Dibbenardo:

  Esprimo il più vivo apprezzamento per la Tua elezione alla Presidenza della Soaco. La Tua esperienza professionale e la sua conoscenza di un delicato settore qual è quello del turismo, affinata in seno alla Federalberghi, sono un ottimo punto di partenza per un impegno qualificato e produttivo in seno alla società di gestione dell’Aeroporto di Comiso.

L’occasione mi è utile anche per ricordarTi il ruolo strategico ed importante che ha avuto il Comune di Chiaramonte Gulfi il quale si è assunto oneri non indifferenti per la nascente struttura aeroportuale. In primo luogo con la cessione di una parte consistente del proprio territorio per permettere l’allungamento della pista, condizione fondamentale  perché lo scalo sia oggi classificato di interesse nazionale.

Il Comune di Chiaramonte Gulfi  sta per adottare, il piano di rischi che inevitabilmente vincola e limita ed in modo pesante diverse attività.

In più occasioni, i protagonisti della nascita dell’aeroporto hanno evidenziato che, senza l’apporto del Comune di Chiaramonte Gulfi, la struttura non si sarebbe potuta realizzare.

In sostanza il nostro Comune non si è tirato indietro e ha fatto di tutto per garantire, in tempo celere, tutto quanto necessario per la realizzazione della struttura.

Ti chiedo,  per le ragioni sopra espresse, un giusto riconoscimento e un ruolo adeguato per il Comune di Chiaramonte Gulfi  ed i suoi cittadini.