Cronaca
|
02/07/2021 14:21

Polietilene anche a Kaukana: cosa significa per noi e l’ambiente

Mediterraneo, mare plasticum: la segnalazione di una lettrice a Ragusanews

di Redazione

Mediterraneo, mare plasticum: la segnalazione di una lettrice a Ragusanews
Mediterraneo, mare plasticum: la segnalazione di una lettrice a Ragusanews

 Santa Croce Camerina – Litorali ragusani deturpati da polimeri sintetici: dopo la videodenuncia qualche giorno fa da Santa Maria del Focallo, nel comprensorio di Ispica, una lettrice ci invia in redazione la fotografia scattata oggi sulla spiaggia di Kaukana, tra Casuzze e Punta Secca. Si tratta di fibre altamente inquinanti per l’ambiente, letali per pesci e uccelli che le ingeriscono. Le microplastiche assorbono i metalli pesanti, cancerogeni per l’uomo: se ne nutrono piccoli crostacei, salpe e meduse; mangiati a loro volta da esemplari sempre più grandi in una lunga catena che arriva fino alle nostre tavole, e dentro di noi. 

C’è poi l’altra plastica, quella usa-e-getta e ancora più diffusa sulle battigie: bicchieri, posate, piatti, cannucce, salviette, mozziconi, contenitori vari e adesso pure mascherine. SlowFish riporta che ogni ne vengono quasi 230mila tonnellate nel Mediterraneo, dai differenti paesi che vi si affacciano, e il nostro è uno dei principali colpevoli dell’ecodisastro. Proprio domani, 3 luglio, sarebbe dovuta entrare in vigore in tutta Ue la direttiva sulle plastiche monouso del 2019: in Italia al momento esiste solo una bozza di dl, che non è nemmeno in calendario. I tentativi di scoraggiarne uso e produzione tassandola, sono oggetto d’aspra polemica politica.