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19/07/2021 20:57

Nel coro delle Baccanti Mattarella abbraccia una Borsellino

Il saluto del Capo dello Stato alla giovane attrice Valentina Corrao, nipote di Rita Borsellino

di Redazione

Nel coro delle Baccanti Mattarella abbraccia una Borsellino
Nel coro delle Baccanti Mattarella abbraccia una Borsellino

Siracusa – Lei si chiama Valentina Corrao, ha 20 anni, è studentessa al secondo anno dell’Accademia d’arte del Dramma antico, e fa parte del coro delle Baccanti. E’ nipote di Rita Borsellino. E stasera il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto conoscerla. Anche perchè oggi è il 19 luglio. 

Sergio Mattarella ha assistito alle Coefore-Eumenidi al Teatro greco. Applausi hanno accompagnato Mattarella con la figlia fino al settore D da cui ha preso parte a un minuto di raccoglimento in memoria della strage in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino e la scorta, nel giorno del suo 29° anniversario. “L’attentato di via D’Amelio, ventinove anni or sono, venne concepito e messo in atto con brutale disumanità. La memoria di quella strage, che ha segnato così profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessità dell’impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l’illegalità, per spezzare connivenze e complicità che favoriscono la presenza criminale”, scrive in un messaggio il presidente della Repubblica.

“Paolo Borsellino, e come lui Giovanni Falcone – prosegue -, sapevano bene che la lotta alla mafia richiede una forte collaborazione tra Istituzioni e società. Per questo si sono spesi con ogni energia. Per questo sono stati uccisi. Non si sono mai rassegnati e si sono battuti per la dignità della nostra vita civile”. “Sono stati e saranno sempre – sottolinea il capo dello Stato – un esempio per i cittadini e per i giovani. Tanti importanti risultati nella lotta alle mafie si sono ottenuti negli anni grazie al lavoro di Borsellino e Falcone. Onorare quei sacrifici, promuovendo la legalità e la civiltà, è un dovere morale che avvertiamo nelle nostre coscienze”.