Sono accusati anche di lavoro nero
di Redazione
Vittoria – Il lavoro nero nel settore dell’autotrasporto. Servizi mirati sono stati svolti nell’ipparino dove si è proceduto al controllo di conducenti di mezzi pesanti da parte della Polizia.
Nel corso di un controllo effettuato nei giorni scorsi sulla SP18 (Vittoria S. Croce), la polizia stradale fermava due betoniere, i cui autisti non erano in grado inizialmente di riferire dove fosse destinato il carico; subito dopo tuttavia gli agenti operanti accertavano che il calcestruzzo era destinato in contrada Giardinazzo, poco distante, nel Comune di Vittoria, presso un cantiere edile.
Veniva effettuato, pertanto, un controllo del cantiere unitamente a personale del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Ragusa, da cui emergeva che vi erano due carpentieri al lavoro, in nero, e che il sito era privo di tutti i requisiti in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Si accertava inoltre che la costruzione in corso d’opera era priva di concessione edilizia. Dai riscontri effettuati presso il comune ipparino si aveva conferma che la zona era destinata ad uso agricolo.
Si procedeva quindi al sequestro di un’area di mq.1.100 circa e della costruzione in cemento armato, il cui valore di mercato, se ultimata, sarebbe stato di oltre un milione di euro.
A seguito di quanto accertato, venivano deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa tre vittoriesi, rispettivamente la proprietaria del fondo e della struttura di anni 42, il coniuge di anni 43, titolare della ditta che realizzava le opere ed il direttore dei lavori, di anni 51, per abusivismo edilizio, plurime violazione della normativa antisismica.
Al titolare della ditta venivano contestate infine le violazioni in materia di sfruttamento del lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’irrogazione delle relative sanzioni per complessivi €.22.000,00.-
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