Si sa solo che è un 47enne agrigentino, e che ha ricoperto incarichi politici nella città dei Templi
di Redazione

Agrigento – In tre anni scolastici ha collezionato 769 giorni di assenza: 459 di malattia firmati dal proprio medico curante e 310 di congedi parentali per seguire la figlia minore. Invece se ne andava a svolgere consulenze da libero professionista in tutta Italia, incassando nel suddetto periodo quasi 100mila euro (di cui 40mila perfino dal Ministero dell’Ambiente) e causandone altrettanti di danno erariale allo Stato, per i due anni in cui è stato contemporaneamente pagato dalle nostre tasche. Aveva ricevuto pure 13 mila euro come indennità dall’Inps!
Il protagonista è un 47enne docente siciliano, residente in provincia di Agrigento – dove in passato ha svolto anche importanti incarichi politico amministrativi – che nel triennio 2016/2019 avrebbe dovuto insegnare Matematica applicata all’Istituto tecnico industriale “Kennedy” di Pordenone. La sua identità non è stata svelata. E’ stata una segnalazione del preside della scuola, esasperato dal record di assenze “giustificate”, a far scattare le indagini della Guardia di finanza che – ricostruendo gli spostamenti del professore e incrociando pedaggi autostradali e prenotazioni alberghiere – ha denunciato l’uomo per truffa all’erario e false certificazioni. Tramite l’avvocato ha chiesto di spostare il processo in Sicilia, ma il Tribunale di Pordenone ha rigettato l’istanza: l’inchiesta resta in Friuli.
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