Riceviamo e pubblichiamo
di Lettera firmata
Ispica – Abbandono e Solitudine. Due cose che ho visto con i miei occhi. La triste sorte toccata ad Ispica ad un Algerino senza fissa dimora.
Dalla sua condotta abituale e dalle sue scorribande nella città di Ispica caratterizzate da camminate a piedi con carrello della spesa, pernottamenti in una cabina telefonica arredata con sedia e tenda vicino piazza Unità d’Italia sotto la torre dell’orologio è evidente che quest’uomo soffre di turbe psichiche e andrebbe indirizzato in ospedale medicina Modica o pischiatria di Scicli. Non ho mai capito le ragioni per cui quest’uomo si trovi solo e abbandonato a se stesso nella città di Ispica.
Buona giornata
Cordiali saluti
Sergio Campaillla
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