di Ansa

PECHINO, 25 SET La posizione della Cina sul caso
di Meng Wanzhou, la Lady Huawei a capo della finanza del colosso
di Shenzhen, “è coerente e chiara: i fatti hanno pienamente
dimostrato che si tratta di un episodio di persecuzione politica
contro cittadini cinesi, con lo scopo di sopprimere le imprese
hightech della Cina”. L’accusa di frode, si legge in una breve
nota del ministero degli Esteri, “è puramente inventata” e le
azioni di Usa e Canada “sono una tipica detenzione arbitraria”.
(ANSA).
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