Cronaca
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11/11/2021 10:45

Furti di rame all’Enel, 4 arresti a Comiso

Copper thieves: la Polizia di Stato arresta quattro persone e ne sottopone una alla misura dell’obbligo di dimora

di Redazione

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Furti di rame all'Enel, 4 arresti a Comiso
Furti di rame all'Enel, 4 arresti a Comiso

 Comiso – Questa mattina, all’esito di una meticolosa attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, hanno fatto scattare l’operazione di polizia giudiziaria – denominata “copper thieves” – che ha portato all’esecuzione di quattro ordinanze di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere e di un’ulteriore misura dell’obbligo di dimora, rispettivamente, nei confronti di tre cittadini romeni (G.I. di anni 42, B.C di anni 20, G. F di anni 35) e di un palermitano (G.V. di anni 31), nonché di un’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti di un altro cittadino romeno (A.V. di anni 25), indagati per una serie di furti aggravati e ricettazione di conduttori di rame ai danni dell’Enel distribuzione s.p.a.
Le esecuzioni hanno interessato i territori di tre diverse province dell’isola – e precisamente Caltanissetta, Agrigento e Palermo – in relazione ai luoghi di residenza dei destinatari delle predette misure.

L’attività è scaturita dall’attuazione di una direttiva d’indagine impartita dalla Procura della Repubblica di Ragusa in relazione ad alcuni furti di conduttori in rame, su impianti di distribuzione dell’energia elettrica, di proprietà di e-distribuzione S.p.A., perpetrati nell’agro di Comiso nel corso del 2020.
Tali furti hanno rappresentato solo la punta dell’iceberg del crescente fenomeno predatorio di conduttori di rame che ha interessato la Provincia di Ragusa ed in particolare le zone periferiche dei comuni di Vittoria, Comiso, Acate e Chiaramonte Gulfi.
L’azione criminale ha determinato un ingente danno economico alla società di distribuzione che, per i fatti reato occorsi nell’anno 2020, è stato quantificato in circa quattrocentomila euro, tra materiale e costi di ripristino.

Altro aspetto dolente e socialmente allarmante è quello collegato ai disagi dovuti all’interruzione di fornitura di energia elettrica a numerose utenze, privati ed aziende privati dell’erogazione dell’energia elettrica per considerevoli periodi, stante le notevoli difficoltà operative per ripristinare la rete distributiva seriamente compromessa.

Le serrate attività investigative, svolte dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, si sono dapprima sostanziate in numerosissimi appostamenti effettuati nottetempo nelle estese campagne della provincia iblea, dove gli ignoti malfattori puntualmente agivano. La tenacia degli investigatori ha consentito di intercettare un gruppo di cittadini romeni, la maggior parte di loro già noti alle forze dell’ordine, residenti nelle province di Caltanissetta ed Agrigento, che in ore notturne raggiungevano la provincia ragusana per perpetrare i furti dei cavi elettrici conduttori della media tensione.

Gli accertamenti compiuti hanno permesso di disvelare il modus operandi degli indagati, sintomatico di una indiscussa professionalità, esperienza e capacità di eludere qualsiasi forma di controllo.