di Ansa

PALERMO, 09 GEN Un progetto di indagine e
documentazione dei fondali marini della Sicilia, con l’aiuto di
innovativi sensori e robot, alla scoperta di nuovi siti
archeologici subacquei, è stato finanziato dalla presidenza
della Regione Siciliana con oltre mezzo milione di euro.
L’iniziativa, d’intesa con la Soprintendenza del mare, ha lo
scopo di gettare le basi per l’istituzione di un Centro di
eccellenza dell’archeologia subacquea. L’obiettivo è quello di
valorizzare il patrimonio culturale sommerso attorno all’Isola,
per dare continuità al lavoro svolto dal compianto assessore
Sebastiano Tusa.
«I fondali siciliani afferma il presidente della Regione,
Nello Musumeci ci hanno restituito negli anni e continuano a
custodire tesori preziosi, testimonianza di millenni di storia e
di cultura. L’importante lavoro di ricerca che il governo
regionale ha finanziato permetterà di creare una mappatura
dettagliata della situazione sottomarina da mettere a
disposizione non solo degli specialisti del settore, ma anche
degli studenti, turisti, appassionati di storia, gli
interessanti ritrovamenti archeologici».
«Il progetto aggiunge l’assessore ai Beni culturali,
Alberto Samonà avrà la durata di circa tre mesi, e interesserà
i fondali di Palermo, Ustica, Messina, Isole Eolie, Taormina,
Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani.
Si avvarrà dell’utilizzo di un drone subacqueo (AuvAutonomous
underwater vehicles), in grado di effettuare contemporaneamente
scansioni con strumenti sonar incorporati, immagini video e
fotografiche in maniera autonoma attraverso un percorso di
navigazione».
È previsto anche l’utilizzo di reti di sensori sottomarine
innovative che forniranno in tempo reale dati utili per la
sorveglianza dei siti e per monitorare la conservazione dei
reperti. Le attività saranno gestite dalla Soprintendenza del
mare, con una squadra di archeologi subacquei, documentaristi e
ricercatori. La prima fase sarà dedicata alla ricerca a campione
a una profondità batimetrica da 50 a 200 metri di profondità e
sarà realizzata una mappatura dei fondali. (ANSA).
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