Chiara Lanza Volpe: "Ho combattuto con calci e pugni per difendermi”
di Redazione

Palermo – “Il mio appello si rivolge a chi ai piani alti controlla questa città. Ecco, questa città che io ho sempre amato, è diventata totalmente invivibile”. Chiara Lanza Volpe (foto) è una giovane dottoressa palermitana trasferitasi da 5 anni a Napoli, alla quale in cinque giorni è accaduto di tutto: prima il furto del cellulare che teneva in borsa; poi una brutale aggressione – per rubarle il cellulare di scorta – sotto casa.
L’ultima rapina l’ha scioccata: “Sono stata picchiata e presa a pugni praticamente con le chiavi di casa in mano. Un’aggressione totalmente immotivata, mi hanno rubato il cellulare vecchio e mal funzionante. Ma la cosa più agghiacciante sono stati i pugni ricevuti, la cattiveria con cui sono stata buttata a terra, presa a calci e strattonata”. Richiamati dalle urla, “sono sopraggiunti dei militari che stazionano lì vicino – continua -, anche loro sconvolti per l’accaduto”.
Il bandito era già fuggito: “Mi hanno aiutata e hanno chiamato la polizia, che è arrivata dopo un po’. Me la sono cavata con lacrime di rabbia, sgomento, tanta paura e lividi sparsi per il corpo. Ho combattuto con calci e pugni per difendermi”. I lividi passeranno in fretta, per lo sgomento per la violenza subìta ci vorrà più tempo. Napoli, “che io ho sempre amato, è diventata invivibile, una città totalmente allo sbaraglio”.
© Riproduzione riservata