Il paese siciliano è gemellato con la località belga, dove lavorano e risiedono migliaia di emigranti dell'Isola
di Redazione
Aragona, Ag – Bandiere a mezz’asta e lutto cittadino per il giorno dei funerali. Quanto accaduto a La Louvière, la cittadina della Vallonia scenario della tragedia del carnevale, colpisce dritto al cuore il paese di Aragona, in provincia di Agrigento, gemellato con la località belga. Il sindaco, Peppe Pendolino, dopo aver appreso la notizia dei sei morti e dei 27 feriti, ha passato la domenica a stretto contatto con le persone che vivono a La Louvière. Di origine siciliana, della provincia di Agrigento, sono i due giovani che si trovavano nella macchina che si è schiantata sulla folla. Sono stati entrambi arrestati. In coda, alcune immagini girate dalle agenzie internazionali sul luogo della strage.
E di origine aragonese sono alcuni dei feriti. “Ho chiamato tutto il giorno i concittadini emigrati in Belgio per sincerarmi delle loro condizioni – racconta Peppe Pendolino – ho scritto anche al sindaco esprimendogli tutta la mia vicinanza per quello che è accaduto. Il nostro cuore è con loro, in questo momento, è una tragedia che ci colpisce da vicino”. Sono migliaia, da tre generazioni, gli aragonesi che, emigrati in Belgio, hanno scelto proprio la cittadina della Vallonia, dove ci sono anche consiglieri comunali originari della Sicilia. Tutto è cominciato con i minatori, poi i loro figli e ora i nipoti che hanno scelto di vivere in questa colonia siciliana fuori dai confini italiani.
“Sono inorridito e sgomento per quanto successo a La Louvière, durante la celebrazione del carnevale. Voglio esprimere il mio cordoglio alle famiglie delle vittime e un pensiero affettuoso agli amici e all’intera comunità locale”. Così esprime la propria vicinanza Totò Parello, assessore di Aragona all’epoca del gemellaggio ufficializzato nel 2010. Lui stesso aveva partecipato al “Remassage des Gilles”, la raccolta porta a porta delle maschere di carnevale, nel 2016. “Quell’anno mi accompagnò l’assessore comunale di La Louvière Tony Gava – continua – che è rimasto ferito nell’incidente. Ricordo ancora l’allegra atmosfera di quel carnevale. Non si svolgeva da due anni ed erano contenti di ricominciare”.
Vicinanza alla comunità della cittadina belga anche dal gruppo “Aragonesi al Nord” che riunisce tutti i fuori sede sparsi per l’Italia: “Il nostro cuore è con La Louvière”, dicono. Altri non riescono a spiegarsi come sia potuta accadere la tragedia: “È difficile trovare le parole giuste per quanto avvenuto nella comunità di La Louvière – dice Marco Cumbo, presidente dell’associazione “Facilmente” che poche settimane fa aveva inaugurato una installazione dedicata al gemellaggio con il paese belga – Il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che hanno vissuto quel momento di terrore. Siamo vicini ai fratelli e alle sorelle della comunità di La Louvière”.
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