L'interpellanza di Paolo Monaca
di Redazione
Ispica – I locali dell’ex mercato concessi a un privato, che ci ha fatto dentro un ristorante.
Atto ispettivo del consigliere comunale Paolo Monaca, che ha interpellato l’amministrazione, chiedendo se abbia verificato che il privato concessionario dell’area abbia adempiuto agli obblighi della convenzione, a fronte dei quali ha ottenuto a titolo gratuito l’immobile.
Ecco la ricostruzione della vicenda amministrativa.
Con delibera della Giunta Municipale numero 109 del 29/05/2009 è stato approvato il progetto di massima, l’avviso pubblico nonché lo schema di convenzione per l’affidamento del progetto “Cultura, Arte e Sapori” da realizzare nei locali Ex Mercato, successivamente adibito a Centro Studi.
In data 21 e 22 settembre 2009, a seguito dell’espletamento della gara, la realizzazione del progetto indicato è stata provvisoriamente affidata al sig. Cicero Giuseppe.
In assenza di reclami né opposizioni, la realizzazione del progetto veniva definitivamente aggiudicata al signor Cicero Giuseppe.
Con atto di convenzione Rep. numero 663 del 23/02/2010, sono state sottoscritte le concrete modalità di gestione della struttura e di realizzazione del progetto.
Nell’ambito della convenzione predetta, il Comune ha concesso a titolo gratuito l’uso dello spazio pubblico, subordinandolo alla corresponsione da parte del concessionario, di tutti gli oneri di manutenzione ordinaria nonché di tutte le spese di gestione;
E’ trascorso oltre un anno dalla stipula della convenzione in discorso.
L’esatto adempimento degli obblighi assunti dal concessionario all’atto di sottoscrizione della convenzione, costituisce presupposto necessario per il perdurare della convenzione stessa.
Paolo Monaca chiede “quali azioni e/o controlli l’Amministrazione Comunale ha sino ad oggi, messo in atto onde verificare l’esatta esecuzione degli obblighi assunti dal concessionario con la convenzione indicata in oggetto”.
E infine, “per l’ipotesi di accertamento del verificarsi di una o più condizioni previste dalla Convenzione come motivo di decadenza o revoca della concessione, se l’Amministrazione intende procedere in tal senso, in ragione del preminente interesse pubblico”.
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