Attualità
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17/07/2011 22:30

Comiso piange Luigi Rabbito

Non più tardi di una settimana fa aveva presentato a Comiso l'ultima sua scultura

di Michelangelo Barbagallo

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Installazione di Luigi Rabbito
Installazione di Luigi Rabbito

Comiso – La città di Comiso lo aveva festeggiato appena una settimana fa. Adesso lo piange, così come lo piange anche Chiaramonte Gulfi, città dove da un po’ di tempo si era trasferito. L’artista Luigi Rabbito, 43enne, ha perso la vita giovedì sera in un incidente stradale lungo la strada Chiaramonte-Acate.
Rabbito, comisano ma residente a Chiaramonte, era molto noto per la sua attività di artista. Non più tardi di una settimana fa aveva presentato a Comiso l’ultima sua scultura. Un’anteprima presentata in piazza Fonte Diana soltanto per due ore prima del trasferimento a Catania per una collettiva. Un omaggio alla sua città natia. 
Rabbito viaggiava a bordo di uno scooter Liberty 150 quando si è scontrato frontalmente contro un’autocisterna che proveniva nel senso opposto di marcia. L’impatto con il pesante mezzo è stato violentissimo. Il centauro, nonostante indossasse il casco di protezione, dopo aver violentemente sbattuto contro la maschera anteriore dell’autocisterna, è caduto sull’asfalto. Immediato l’intervento dell’ambulanza del 118, ma durante il trasferimento all’ospedale Guzzardi di Vittoria, Rabbito è deceduto a causa delle gravissime lesioni interne riportate. 
A rilevare il sinistro le pattuglie della Polizia Provinciale che hanno effettuato tutti i rilievi e posto sotto sequestro i due mezzi coinvolti per ulteriori accertamenti.
La tragica notizia si è diffusa velocemente nel comune montano, dove viveva con la moglie che si trova al settimo mese di gravidanza. Insomma una tragedia familiare. Il sindaco Giuseppe Alfano e l’assessore alla Cultura, Maria Rita Schembari, esprimono il proprio cordoglio alla famiglia di Luigi Rabbito per l’improvvisa scomparsa del loro congiunto. “La notizia della prematura scomparsa di Luigi Rabbito ci lascia increduli e interdetti – ha commentato il sindaco Alfano – Rabbito si era imposto in questi ultimi anni per la sua originalità artistica. Artista quindi di rara sensibilità”.
Un pensiero arriva anche dall’assessore Schembari: “Se non fosse troppo scontata un’affermazione del genere, e a Luigi non piacevano le banalità, si potrebbe commentare la scomparsa di questo talento sottolineando con amarezza il capriccio del destino, che ha voluto strapparlo troppo prematuramente alla vita su una strada, sul suo scooter, contro uno di quei “mostri”, che con un sentimento misto di rispetto e di orrore Luigi dipingeva, cercando con caparbia ostinazione di scoprire, dietro l’apparenza, l’anima della macchina”.