James Bawuah è deceduto inspiegabilmente durante un intervento al Cannizzaro
di Redazione


Ispica – Ci sono aspetti ancora tutti da chiarire dietro la morte di un bracciante agricolo, inspiegabimente deceduto durante un intervento chirurgico al ‘Cannizzaro’ di Catania, mentre si stava sottoponendo a un bypass al cuore. La vittima è James Arthur Bawuah, 45 anni (foto), originario del Ghana ma con un regolare permesso di soggiorno in Italia: lavorava alle dipendenze di un’azienda agricola di Ispica, non come stagionale, ma a tempo pieno. “Consideravo James come uno di famiglia – dice il suo datore di lavoro -, un uomo forte che non aveva dato mai segni di cedimento: i colleghi con cui divideva l’alloggio mi hanno riferito che non stava male”.
La scorsa settimana l’imprenditore ha ricevuto all’improvviso una telefonata dall’ospedale, in cui una donna gli dice che James deve ricoverarsi per essere sottoposto ad un’operazione chirurgica. Allora chiama l’operaio: il telefonino è libero, ma nessuno risponde. Passa qualche giorno, finchè ieri ha chiamato un conoscente al Cannizzaro, per chiedere informazioni: si è sentito rispondere che James è deceduto. “Ma si può morire per mettere un bypass?” chiede l’imprenditore.
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