Giudiziaria
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14/06/2022 15:31

Martina Patti: «Non so perché ho ucciso Elena». Le cose non dette

La madre della bambina di 5 anni confessa, ma restano ancora tanti interrogativi

di Redazione

Martina Patti: «Non so perché ho ucciso Elena»
Martina Patti: «Non so perché ho ucciso Elena»

 Catania – Martina Patti, 23 anni, ha confessato ai pm di aver ucciso la figlia Elena Del Pozzo di 5 anni ma non ha saputo spiegare come e perché avrebbe commesso tale atrocità: le pressioni esercitate durante gli interrogatori hanno fatto crollare la messinscena del rapimento, attuata per coprire l’omicidio, ma la donna avrebbe detto di avere agito senza capire quello che stava facendo e senza fornire un barlume di ricostruzione di come il delitto sia scaturito. La Procura ne ha predisposto il suo fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Che la giovane soffra di qualche disturbo di personalità pare emergere dai racconti dei familiari di parte paterna. Il padre – Alessandro Nicodemo Del Pozzo, 24 anni – da diverso tempo non stava più insieme alla compagna a causa di alcuni dissidi personali. Era stato arrestato per rapina nel 2020, ma poi assolto. Ha solo qualche precedente per spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la notizia, si è recato in preda alla disperazione, con la nuova compagna, sul luogo del ritrovamento del cadavere (foto allegata), che era stato sepolto di fretta, solo in parte.

Anche lui sarà riascoltato, per aiutare inquirenti e opinione pubblica a farsi una ragione del dramma accaduto, salito agli onori delle cronache nazionali. “Chi è stato deve pagare, anche chi l’ha eventualmente aiutata” dice il nonno Giovanni. Resta infatti da chiarire tutta la dinamica dell’omicidio: al momento non è ancora chiaro in che modo, con quale arma e soprattutto perché la madre abbia tolto la vita alla sua creatura. Più verosimile, invece, che abbia agito proprio da sola, d’impulso, in un attimo di totale offuscamento delle capacità cognitive: chi mai avrebbe potuto assecondarla in tale efferato assassinio?