Si terranno nel Duomo di Catania i funerali della piccola Elena Del Pozzo
di Redazione

Mascalucia, Catania – Tracce di sangue su vestiti e in alcuni luoghi della casa. Le hanno trovate i Ris dei Carabinieri nell’abitazione di Martina Patti, la 23enne che ha confessato di avere ucciso la figlia Elena Del Pozzo. Non è stata invece a trovata l’arma del delitto, un coltello da cucina. Sabato sera i Ris hanno lavorato per oltre sei ore, battendo palmo a palmo, con l’ausilio dei droni, anche il campo dove è stato rinvenuto il cadavere della bimba. Il coltello non si trova ancora.
Le tracce di sangue — notano gli inquirenti — non bastano per ipotizzare che il delitto sia avvenuto in casa. Probabile che le abbia lasciate Martina quando è tornata per cambiarsi, prima di inventare la storia del sequestro. Sul tavolo della cucina c’era ancora una parte del budino che la bimba stava mangiando prima che la mamma la portasse nel campo dove l’ha uccisa con undici coltellate. I carabinieri hanno portato via altri coltelli da cucina per verificare se sono compatibili con le ferite sul corpo della piccola e indumenti della madre.
I funerali della piccola Elena
I funerali della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di quasi cinque anni uccisa dalla madre a Mascalucia, saranno celebrati mercoledì 22 giugno alle 17, presso la cattedrale di Catania dall’arcivescovo monsignor Luigi Renna. Una scelta, come spiega il sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra, adottata “in considerazione della forte devozione e vicinanza della famiglia alla martire Sant’Agata”.
Per mercoledì Magra ha sospeso tutte le manifestazioni pubbliche in programma nell’arco di vigenza del lutto cittadino. Al Comune di Mascalucia, inoltre, le bandiere saranno esposte a mezz’asta. “L’amministrazione comunale si unisce con l’intera comunità mascaluciese all’immenso dolore della famiglia”, dice Magra.
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