Lettere in redazione
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28/06/2022 09:08

“Lei con quella pancia non si vergogna a camminare in spiaggia?”

Riceviamo e pubblichiamo

di Lettera firmata

“Lei con quella pancia non si vergogna a camminare in spiaggia?”
“Lei con quella pancia non si vergogna a camminare in spiaggia?”

Gentile redazione,
voglio raccontare un episodio realmente accaduto domenica in una primaria spiaggia della provincia di Ragusa.
La scena è quella di alcuni sportivi che sotto la guida della loro istruttrice fanno esercizi ginnici in riva al mare. Passa un signore con la moglie, ha poco più di 65 anni, è sovrappeso e un addome sporgente, come accade normalmente agli uomini, e non sono di quella età.
L’istruttrice dà istruzioni ai propri allievi abbonati sugli esercizi da fare usando un megafono. Colta da improvviso raptus, apostrofa in pubblico, in spiaggia, il bagnante di passaggio: “Ma lei con tutta questa pancia non si vergogna a camminare?”
L’uomo, incredulo, accenna un sorriso di mortificazione e imbarazzo tra gli sguardi divertiti degli spettatori. E’ così il povero e incolpevole malcapitato è stato sottoposto al pubblico ludibrio.

Ho voluto raccontare questo episodio, che tanto sta facendo discutere sui social dopo la pubblica denuncia di un familiare del signore, per stigmatizzare come il body shaming, il giudicare le forme del corpo delle persone, sia una piaga sociale che va condannata con la massima severità.
Ribaltando lo sfottò e il ludibrio a chi pensa di poter prendere in giro le persone solo perché hanno un corpo non confacente alle loro aspettative.