Cultura
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17/08/2011 15:14

Due vini della cantina Gulfi segnalati dal Touring

Con Neromaccarj e Reseca, tra i migliori vini da vitigno autoctono

di Redazione

Neromaccarj
Neromaccarj

E’ in uscita la guida “Vinibuoni d’Italia”, edita da Touring editore (la casa editrice del Touring Club), che premia i migliori vini da vitigno autoctono. Molti giornalisti enogastronomici di sono dati appuntamento a Civitella del Tronto (Teramo) per procedere alla selezione dei numerosissimi vini e discernere con la “corona” i migliori prodotti.

 

11 i vini siciliani che si sono visti assegnare il prestigioso riconoscimento. Ben due tra gli undici provengono dalle cantine Gulfi di Chiaramonte Gulfi. Si tratta del Sicilia Igt Neromaccarj 2007 e del Sicilia Igt Rosso Reseca 2007. Il Neromaccarj è ricavato da uve di Nero d’Avola, ottenuto dalle vigne Maccarj fra le più rinomate della zona di Pachino (la sottozona classica del val di Noto).

 

 

Le uve, vendemmiate nella seconda metà di settembre, dopo la vinificazione vengono tenute in botti di piccolo calibro per due anni, per poi essere affinate in bottiglia per altri due anni. Il risultato è un vino denso e potente, da accostare a menu importanti come selvaggina e formaggi stagionati.

 

Il Reseca è invece ottenuto dal vitigno Nerello Mascalese, tipico della zona dell’Etna. La vigna Poggio, dalla quale si ricava questo rosso raffinato, si trova sul versante nord del vulcano, nel comune di Randazzo.

 

 

Le uve vengono vendemmiate nella seconda metà di ottobre, e come il Maccarj passano due anni in piccole botti e due o tre anni di affinamento in bottiglia. I terreni collinari del vulcano conferiscono delle particolarità alle uve che poi si trasmettono alla vinificazione; il vino risultante sarà al contempo di forte carattere ma pure raffinato.

 

Una azienda, le cantine Gulfi, che si è conquistata nel tempo una solidità ed una sicurezza nella qualità, con vini biologici. I vigneti sono dislocati in diversi punti della Sicilia (Etna, Vittoria, zona dell’Eloro tra Pachino e Noto), con forte attenzione ai vitigni autoctoni.

 

Una scelta che non si lascia condizionare dalle “mode” del momento: nei vitigni si tramanda secondo i produttori lo specifico territorio. Nel cuore della cantina sorge la locanda Gulfi, immersa con eleganza tra i vigneti. Dove, guidati dallo chef, si potranno degustare piatti tipici ed i vini della casa, con rigoroso rispetto della stagionalità.