La fresca stagione iblea, massime a 31°C nel weekend
di Giuseppe Gaetano


Ragusa – Nell’estate italiana più torrida degli ultimi 19 anni, in Sicilia il caldo era cominciato già a maggio. “In tutta Italia non si vedevano temperature del genere dal 2003” afferma il tenente colonnello dell’Aeronautica militare, Guido Guidi. Ma in diverse regioni del Nord – specie nell’area della Pianura padana – il bollino rosso, la sensazione di afa e l’allarme siccità sono di gran lunga più elevate che sull’Isola. L’anticiclone africano è tornato da oggi a irrompere sullo Stivale e nei prossimi giorni innalzerà il termometro fino a 40°C.
Paradossalmente però nell’assolata Sicilia – complici anche alcuni piovaschi pomeridiani dovuti all’umidità – i valori non raggiungeranno mai questa soglia se non nelle zone più interne, come a Catenanuova nell’ennese. Addirittura il prossimo weekend nella provincia di Ragusa, secondo le ultime previsioni meteo dell’Aeronautica militare, la colonnina di mercurio scenderà dai 35°C di massima attuali a circa 31; parallelamente anche le minime perderanno 4-5 gradi, assestandosi attorno ai 22°C. Dunque l’anomalia climatica è, semmai, al contrario: nella controtendenza del territorio ibleo rispetto al resto della penisola. E in alcuni titoli di giornali.
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